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L’unico monumento funebre gotico integro della Puglia si trova sul Gargano

Hanno ornato questo Monte maravigliosamente i Pulderichi, che furono un tempo governatori e castellani…
da Enrico Bacco, Il regno di Napoli diviso in dodici provincie (1618)

A Monte Sant’Angelo c’è l’unico monumento sepolcrale gotico integro della Puglia, raro caso di sepoltura completa, dal baldacchino ai leoni, dalle colonne al sarcofago.
Si trova, purtroppo, in una zona chiusa della grotta di San Michele di Monte Sant’Angelo ma mi capita, di tanto in tanto, di trovare la porta aperta e dare una sbirciatina.
Si tratta di un elegante monumento funebre marmoreo del 1408 sostenuto da tre colonne su leoni stilofori (furono) e dedicato a Jacopo Poderico, conte di Lesina (notizia da verificare).

Sopra di esso l’iscrizione:
† HIC. IACET. CORP. STRENUI. MAGNIFICI. IUVENIS. JACOBI. PULDE- RICI. FILII. MAGNIFICI. MILITIS. DOMINI. MATHEI. PULDERICI. DE. NEAPOLI. OSSA. TENET. TEMPLI. MICHAELIS. TUMBA. REPOSITA. QUI. OBIIT. M. CCCC. VIII.
Tradotta: “Qui giace il corpo del valoroso magnifico giovane Iacopo Poderico, figlio del magnifico guerriero signor Matteo Poderico da Napoli. La tomba del tempio di S. Michele tiene depositata le sue ossa. Egli morì nel 1408”.

Sulla lastra frontale la Passione di Cristo, Maria Vergine e Giovanni.
Il giovane conte giace vestito dell’armatura, le mani incrociate sul grembo, i piedi poggianti su un leone e la spada posata al suo fianco.
Un tempo il monumento era sovrastato dalla statua di San Michele, a dimostrazione della devozione del defunto all’Arcangelo (la statua è quella oggi posizionata nel cosiddetto “pozzetto” della grotta).

La tomba rientra appieno nella produzione tardo gotica meridionale a cura delle maestranze che operavano a Napoli nella cerchia durazzesca.

Ma chi erano i Poderico?
Quella dei Poderico (o Pulderico) era una famiglia nobile di Napoli.
Jacopo era figlio di Matteo Poderico, giudice e capitano di Monte Sant’Angelo, detto il giovane, riconosciuto presso la corte Durazzese, tanto da ottenere il feudo di Monte S. Angelo col ti­tolo di Capitano e Castellano.
Da Matteo nacquero il nostro Jacopo ed il più famoso fratello Antonio, poi detto Antonello, che otterrà possedimenti a Manfredonia, sui Monti Dauni (Roseto e Orsara) ed infine prestigiosi ruoli nelle più alte cariche della corte: Maestro della Gran Corte presso la Magna Cu­ria del Gran Giustiziere, Regio Consigliere presso la suprema Corte detta della Vicaria, Pre­sidente della Regia Camera, tutte cariche importantissime occupate dai grandi Ufficiali della Corona e a cui venivano pre­scelti i maggiori giureconsulti, i più grandi ministri e i più distinti personaggi di quei tempi.

Fonti
E. Bacco, 1618, Il Regno di Napoli diviso in dodici provincie
C. Angelillis, 1908, Profili di personaggi antichi e moderni della città di Monte S. Angelo
Calò Mariani, 2014, Iconografia mariana in Capitanata. La Vergine Maria e la Passione del Figlio, da Atti 35° Convegno Nazionale sulla Preistoria – Protostoria – Storia della Daunia
G. Massimo, 2016, Scultura per l’arredo liturgico medievale in Capitanata,
M. Mignozzi, 2019, Gigli di Francia, pietre del Gargano. L’apparato scultoreo del Santuario micaelico in età angioina: un’antologia critica

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2 commenti su “L’unico monumento funebre gotico integro della Puglia si trova sul Gargano”

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