E’ stato presentato al pubblico nel novembre scorso il progetto pilota per la realizzazione della filiera bosco-legno-energia sul Gargano.
Esso interessa una superficie forestale di circa 1.000 ettari di proprietà regionale e prevede la caratterizzazione scientifica, merceologica ed industriale di alcune tipologie di bosco presenti sul territorio garganico per la realizzazione di elementi strutturali in legno, ad esempio per la bioedilizia, ferme restando le finalità usuali per l’arredamento o per la produzione di energia.
Lo studio di fattibilità e le prove sperimentali nelle aree individuate saranno inoltre propedeutiche alla istituzione di un polo scientifico di ricerca esperimentazione sulla risorsa legno del Gargano, anche sulla scorta delle risultanze del lavoro del Comitato Tecnico-Scientifico con l’apporto del Cnr e delle Università di Foggia e Bari, puntando altresì all’ottenimento della Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile ed all’istituzione di una scuola di formazione per operatori forestali, nonché al recupero ed alla rifunzionalizzazione delle caserme forestali e della segheria del Mandrione.
Il progetto si autofinanzierà con la commercializzazione del legno derivante dalle attività sperimentali e da modesti interventi di diradamento, lasciando quindi pressoché inalterato il patrimonio forestale, ma acquisendo nel frattempo elementi importanti per la sua valorizzazione. Non trascurabile l’impatto occupazionale che varierà dalle 10 alle 50 unità a seconda del decorso e degli esiti della sperimentazione.
Di seguito le slide scaricabili dal sito del Consorzio