Il Gargano attraverso l’arte di Gerardo Gerardi.
Forme, colori, suggestioni..dai centri storici alle tavole, tegole, reti metalliche, scale…visione del Gargano attraverso gli occhi di un’artista. Tutte le foto qui
Forme, colori, suggestioni..dai centri storici alle tavole, tegole, reti metalliche, scale…visione del Gargano attraverso gli occhi di un’artista. Tutte le foto qui
Raccontare i luoghi simbolo della Puglia adottando una prospettiva insolita: nasce su queste coordinate il progetto ‘ApuliaLand’, realizzato dal videomaker barlettano Alfredo Melidoro con le musiche originali di Fabio ‘Fab’ Albanese. Attraverso l’utilizzo di un drone e una serie di brevi spezzoni video, angoli inediti della regione vengono svelati e spiati, in un gioco di zoom e inquadrature panoramiche. “Grazie a queste immagini diamo la possibilità di giocare con la geometria: è per questo che i nomi e le coordinate dei luoghi saranno top secret. Vogliamo che ogni volta sia lo spettatore a capire dove ci troviamo” spiega Melidoro. Un indovinello che sui social ha attratto decine di commenti: guardando il paesaggio lunare del primo episodio, in tanti hanno indicato la Cava dei dinosauri di Altamura, in provincia di Bari. E l’indovinello è subito risolto (Luca Guerra)
di Giovanni Bianconi, L’ultimo (per ora) l’hanno ammazzato tre settimane fa, a fucilate; si chiamava Onofrio Notarangelo, aveva 46 anni. Dieci giorni prima era stato ucciso Vincenzo Vescera, 33 anni, a colpi di pistola, stesso cognome e stesso clan di Giampietro Vescera, 27 anni, assassinato a settembre, pure lui a revolverate. In mezzo ci sono stati il ferimento di un altro pregiudicato agli arresti domiciliari, e diversi incendi dolosi: una discarica, molte macchine e un aliscafo. «A Vieste colpiscono così, qui in città invece mettono le bombe», dice Piernicola Silvis, sessantaduenne questore di Foggia, spiegando la mafia del Gargano in cui s’è scatenata una vera e propria guerra. Con epicentro Vieste, 14.000 abitanti che nel 2016 ha raggiunto due milioni di turisti attirati dal mare, dal clima e altre attrazioni. Che portano tanti soldi e scatenano appetiti criminali. Silvis è anche un affermato scrittore di thriller; nell’ultimo, Formicae, ambientato in quest’angolo di Puglia, ha dedicato alcune pagine alla descrizione delle organizzazioni criminali della provincia; quella del Gargano, che vive di tangenti imposte alle strutture dove in estate si affollano «mucchi di gente in costume da bagno e macchina fotografica a tracolla»; i cerignolani che fanno rapine da film in tutta la penisola; la Società foggiana che traffica in droga e estorce il «pizzo» all’ottanta per cento dei commercianti in città. «E nessuno nel Paese ne sa niente, i giornali tacciono. Perché Foggia è padre Pio, è il Gargano. Deve essere questo, nient’altro», scrive il questore-romanziere. Come se ci fosse voglia di negare una realtà che, proprio a Vieste in queste settimane, uccide come niente fosse. Leggi tutto
Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell’attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti, l’agricoltura contadina, l’immenso patrimonio di saperi e sapori della terra. Da questa rete nasce la campagna “Genuino Clandestino”, con donne e uomini da ogni parte d’Italia che si autorganizzano in nuove forme di resistenza contadina. Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi. Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini “clandestini”, insutv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente e accesso alla terra. Leggi anche qui
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