Intervista ad Angela Romondia, neo-ingegnere con una Tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dal titolo “Rinascita dell’Abbazia di Kàlena: immagini dal passato, del presente, per il futuro”. Un titolo del genere non poteva non suscitare curiosità e Angela è stata ben disponibile a rispondere alle nostre tante domande Presentati – Sono Angela Romondia, classe 1992, nata e cresciuta a Vico del Gargano nella spensieratezza e nell’incanto della mia terra. Che studi hai intrapreso e qual è la motivazione che ti ha spinto a scegliere questo percorso di studi? – Sin da piccola ho sempre nutrito un forte amore per la lettura e per lo studio, così ho deciso di iscrivermi al liceo classico del mio paese, ma dopo cinque anni ho capito quanto forte fosse la mia passione per l’architettura così ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Ingegneria Edile-Architettura all’Università a ciclo unico degli Studi di Trento, in cui mi sono laureata a marzo di quest’anno. Il mio percorso di studi mi ha fatto apprezzare ancora di più la maestosità delle architetture del passato e mi ha fatto conoscere le tecniche per restaurarle e recuperarle sfruttandone il potenziale storico. Che legame avevi con il Gargano prima e dopo l’università? – Il Gargano è la mia terra natia, il luogo che mi ha dato delle solide fondamenta per costruire quella che sono diventata. Un luogo dotato di meraviglie naturali e di una storia unica. Prima dell’università non avevo mai immaginato che avrei potuto dare un mio contributo a questa terra, ora invece dopo molti studi, viaggi e qualche esperienza lavorativa mi sono resa conto che molte bellezze del Gargano vanno tutelate e preservate dal loro deperimento. Scrivi della tua tesi, da dove è venuta l’idea di Kàlena, cosa ne hanno pensato i professori, conoscevi già il sito, che impressione ti ha fatto,