Vai al contenuto

Un turista mette a “dura prova” il sistema turistico del Gargano, ecco cosa ci scrive

Salve, vorrei riportare alcune mie piccole considerazioni rispetto all’apparato turistico del Gargano in riferimento a quello barese (Polignano – Alberobello – Castellana – Putignano, realtà ognuna delle quali rilancia l’altra a chi le visita) e della penisola sorrentina. Nei luoghi su menzionati, ci si rivolge all’ufficio turistico sito in ogni comune e avente sito internet dettagliato con contatti accessibili (telefono fisso, cellulare, mail, whatsapp, messenger), per avere tutte le informazioni disponibili quali: area parcheggio gratuito, luogo dei parcheggi e costo tariffa, traghetti, tour in barca, escursioni, percorsi, monumenti con orari e relativi siti internet ufficiali per tutte le informazioni del caso, rafting, escursioni a cavallo, aree pic-nic, collegamenti pubblici, ecc, ecc. Se si cercano tali informazioni per il Gargano si entra in un abisso di confusione tra vari siti internet di privati che in taluni casi mai rispondono alla richiesta di informazioni. Ma è possibile che con tutte le potenzialità del Gargano non vi è una rete turistica chiara e precisa per chi volesse informazioni per programmarsi una vacanza sul Gargano? Ricordo ancora come dovetti andare al’avventura per capire come arrivare ai resti dell’abbazia della SS Trinità sul Monte Sacro e come una volta giunti lì alcuni turisti del nord cercassero di interpretare la struttura della costruzione riportata sul pannello “turistico” tanto da lasciare loro una copia stampata del modellino dell’abbazia fatta dai tedeschi e ritrovato su un sito dopo svariate ricerche. Ricordo come, in una visita a San Leonardo di Siponto, quando era ancora chiusa, incontrai una coppia di veneti che tornava da una vacanza in Salento e si erano fermati lì per caso avendo visto questa chiesa perchè non pensavano ci fosse tale chiesa cos’ come Santa Maria di Siponto, ecc. in quanto non avevano trovato alcun opuscolo informativo sul Gargano. E’ mai possibile che una terra come

Leggi tutto »

MusicArts Felix- Parole, Note e Bacco: Cinque appuntamenti dove musica, cinema, pittura e teatro si fondono per creare Arte

Cinque appuntamenti dove musica, cinema, pittura e teatro si fondono per creare Arte E’ questa la nuova rassegna, che avrà luogo presso l’Auditorium Santa Chiara nei mesi di maggio e giugno , organizzata dalla Fondazione Apulia felix in collaborazione con la Fondazione Musicalia Dopo il grande successo della rassegna primaverile dello scorso anno dedicata agli artisti Top della rivista Musica Jazz e, per questo chiamata “Jazz on top felix”, con musicisti del calibro di Enrico Rava, Francesco Diodati, Matteo Bortone, Andrea Manzoni, Alessandro Lanzoni, la Fondazione Apulia felix in collaborazione con la Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti, ha elaborato un nuovo progetto. Nasce quindi “MusicArts Felix”, un progetto del direttore artistico Alceste Ayroldi, giornalista e critico musicale di riviste importanti quali “Musica Jazz”, con la collaborazione di Annamaria De Meo e Tommaso Campagna, che ha raccolto artisti di varie estrazioni per coinvolgere il pubblico del Santa Chiara  nella contaminazione di tutti i sensi nella percezione delle immagini, dei suoni, dei colori, in una parola, delle emozioni che colpiranno sinesteticamente gli spettatori. Si inizierà sabato 13 maggio con lo spettacolo “Parole, note e bacco” con Lucio Pentrella e  Mauro Massari, che presenteranno i lori scritti “Alisei 2017” e “Tobacco”, i due cantautori-poeti del nostro territorio ci porteranno nel loro mondo non solo con la musica ma anche attraverso le loro poesie, la serata sarà arricchita anche da una  degustazione di vini di Elda Cantine  (Troia).  Venerdì 19 Maggio sarà la volta di “Fado encontra Jazz” la musica portoghese da Amalia Rodriguez a Dulce Pontes contaminata dalle sonorità jazz grazie al gruppo guidato dal contrabbassista Mike Zonno, con Michele Carrabba (sassofoni), Vito Di Modugno (pianoforte), Gianlivio Liberti (batteria) e Lisa Manosperti (voce). Il percorso musicale sarà arricchito dalle favolose immagini dei quadri del Maestro Michele Damiani e dalla declamazione dei

Leggi tutto »

San Michele in Molise, tunnel sotterranei verso il Gargano e tori sacrificati

San Michele, di Paolo Saverio Di Zinno, biblioteca Albino, Campobasso I tunnel sotterranei, che mettono in comunicazione abitati, fortilizi, chiese e impervie contrade hanno acceso da sempre la fantasia popolare: non potevano mancare quelli che secondo voci leggendarie si diramano da grotte e le collegano a quella del Gargano. Sant’Angelo in Grotte, località amena a 1000 metri d’altezza, nel comune di Santa Maria del Molise, deve il nome a una suggestiva grotta del suo territorio, dove sgorgauna sorgente d’acqua benedetta. Dedicata al culto di San Michele, la grotta è meta tutto l’anno di un discreto flusso di pellegrini. Secondo la tradizione orale, San Michele voleva fissare qui la dimora. Ma il Signore aveva previsto diversamente. L’Arcangelo, allora, attraverso un tunnel scavato nella roccia della montagna, giunse ad un’apertura che dava su di uno strapiombo mozzafiato, nel territorio di Macchiagodena. Da lì spiccò il volo per raggiungere il luogo dove gli sarebbe stato eretto il grandioso santuario di Monte Sant’Angelo A Balsorana in provincia dell’Aquila si crede che la locale grotta di Sant’Angelo sarebbe in tal modo collegata alla grotta del Gargano. Sempre a Sant’Angelo in Grotte si narra un’altra leggenda. Il Santo partendo appunto dalla grotta molisana avrebbe inseguito il demonio fino alla grotta sul Gargano. Lì lo avrebbe raggiunto e catturato, incatenandolo: “Facile – secondo Gioielli – cogliere in questa corsa tra il Molise e la Puglia il viaggio transumante lungo i tratturi che per millenni ha segnato la vita dei pastori delle nostre zone” A Campolieto, insistendo sul motivo della lotta itinerante, si racconta, a giustificazione dell’antichissimo patronato steso dall’Arcangelo sull’abitato, che mentre S. Michele inseguiva il diavolo lo riuscì a prendere nel luogo del paese che viene chiamato Colle S. Angelo, ma poi gli sfuggì e l’inseguimento si concluse solo sul monte Gargano [….] La corsa alle

Leggi tutto »

ATTENZIONE! Questo blog si è trasferito da Blosgpot a WordPress in data 16/01/2020.
Se dovessi riscontrare immagini mancanti, post incompleti o altri problemi causati dalla procedura di trasferimento, sei pregato di segnalarlo a info@amaraterramia.it, te ne sarò grato.