FOTOGALLERY: Foto aeree del Gargano
dal PPTR della Regione Puglia una bella carrellata di foto aeree. Trabucco Per vederle tutte clicca qui
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Queste buone prassi saranno premiate, tra i 40 progetti supportati dall’Asse IV, durante l’evento finale FARNET a marzo 2015, organizzato dalla DG MARE della Comunità Europea. Grandissimo riconoscimento per i pescatori della marineria molfettese del GAC “Terre di MARE”. Le buone prassi per favorire la vendita diretta del pescato (attività proposta dalla “Facchini Pesca sas”) con consegna a domicilio, sono un positivo messaggio di pesca sostenibile e di consumo responsabile. Leggi tutto su Gac Lagune del Gargano
25/01/2015 – A Giardinetto (Foggia) c’è una enorme discarica di rifiuti industriali posta sotto sequestro dal ’99. I medici di base della zona registrano da tempo una mortalità per tumori allarmante. Soltanto in questi giorni, nove anni dopo il sequestro, nei capannoni dell’impianto sono iniziate le analisi delle sostanze tossiche che sono arrivate da tutto il mondo. Emesso il dispositivo di sentenza relativo al Processo Giardinetto presso l’ex Tribunale di Lucera, leggi qui Siamo al 2019 e ancora nessuna bonifica!
di Eva Signorile da barinedita.it BARI – Lo avevamo detto qualche mese fa: i lupi sono tornati in Puglia. Ma alle tracce del “principe dei predatori”, negli ultimi tempi si sono aggiunte delle prove ben più evidenti: cinque lupi morti sono stati ritrovati tra novembre e dicembre nel Parco dell’Alta Murgia e due nel Parco del Gargano. E due di questi animali sono quasi certamente morti per colpi di arma da fuoco (vedi foto). Nel frattempo aumentano le segnalazioni di avvistamenti: l’ultimo risale al 12 gennaio scorso, nel territorio di Martina Franca, episodio che ha destato un certo allarme fra i cittadini. C’è quindi qualcuno che ha paura o è nemico del lupo “cattivo”? Ma poi quanto è veramente cattivo questo caninide che, ricordiamo, è protetto da normative europee e nazionali che prevedono multe salate e persino l’arresto per chi gli fa del male? Ne parliamo con Lorenzo Gaudiano, esperto faunista dell’Università di Bari.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà. Quanti lupi ci sono in Puglia? Dagli studi che abbiamo condotto nell’ultimo biennio, abbiamo contato quattro-cinque nuclei nel Parco del Gargano e due nuclei sull’Alta Murgia. Ogni gruppo conta mediamente 4-5 animali, quindi parliamo di una trentina di lupi in tutto, anche se a questi ma va aggiunto circa un 20 per cento di popolazione erratica, cioè di animali “in dispersione”, generalmente giovani maschi in cerca di nuovi territori e capaci di compiere spostamenti anche di centinaia di chilometri in pochi giorni, i famosi “lupi solitari”.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà. Tre di questi animali sono morti dopo essere stati investiti da automezzi, gli altri due invece sono stati probabilmente uccisi volontariamente. Chi potrebbe essere stato? Possiamo solo fare delle ipotesi e tenderemmo ad escludere che si tratti di cacciatori, anche se ci sono comunque
Oltre 5000 pezzi, oltre 40 milioni di euro di valore. Rubati alla nostra terra (ma anche in Sicilia e Toscana), dai tombaroli che imperversano nelle nostre campagne e comprano il silenzio di molti in cambio di pochi euro…vergognamoci! “Degli oltre 5mila reperti – spiega a l’Immediato il professor Giuliano Volpe, ex rettore dell’Università di Foggia e presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici – almeno 4mila provengono dalla Puglia. Di questi, il 70-80% fa riferimento alla provincia di Foggia, dove si riforniva prevalentemente Becchina, mentre una parte marginale può essere riferibile all’area messapica. Adesso bisognerà analizzare con precisione le opere per darle una collocazione territoriale precisa…”. Nonostante ciò Becchina, il “mercante”, non ha scontato un solo giorno di galera, perchè il suo reato è caduto in prescrizione. E oggi vive a Castelvetrano, è proprietario di due magnifici edifici di grande valore storico-artistico (Palazzo ducale dei principi Pigantelli Aragona Cortes Tagliavia e un bellissimo feudo sempre dei principi Pignatelli Cortes), gestisce due cementifici e commercializza in tutto il mondo l’olio extra vergine d’oliva che produce nelle sue campagne, attraverso l’etichetta “Olio Verde”. Quel che alle forze dell’ordine sembra certo è che l’azione di contrasto avviata attraverso “l’operazione Teseo” non è finita. “Nell’archivio risultano molti più oggetti fotografati e registrati, rispetto a quelli trovati nei depositi – spiegano ancora al Nucleo tutela patrimonio culturale – Becchina potrebbe avere altri depositi celati in Svizzera o chissà dove. Purtroppo non abbiamo contezza di questo, ma che ci siano ancora tante opere che devono essere ritrovate, sì, di questo ne siamo sicuri”. da Repubblica.it Durante l’irruzione dei carabinieri, dall’Italia lui telefona ripetutamente a una segretaria, urlando: «Sono andati anche lì?». No: purtroppo, “lì” non sono arrivati; e Becchina è il primo mercante di tale portata sprovvisto, ad esempio, di statue di marmo:
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