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Matera, una storia secolare scavata nella pietra

Fonte wikipedia Oggi Laura, del blog di viaggi eDreams, agenzia di viaggi online che offre voli, vacanze e hotel, ci accompagna alla scoperta di Matera. La bellissima città lucana si può raggiungere in autobus, auto o aereo; per raggiungere Matera in aereo, cercate voli per Bari. Se provassimo a confrontarci con il difficilissimo compito di stilare una lista di luoghi (diciamo 100) nel mondo che andrebbero assolutamente visti almeno una volta nella vita, Matera occuperebbe sicuramente un posto in classifica. Non solo per l’oggettiva bellezza, ma per l’unicità di un ambiente che non ha eguali e che vi conquisterà con il suo suggestivo, rustico e poetico fascino. Come diceva Giovanni Pascoli, “delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia.” E con lui, molti altri artisti sono stati stregati dalla bellezza di questo luogo, riconosicuta anche dall’Unesco che nel 1993 l’ha dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Se state programmando una visita a Matera, vi diamo qualche dritta su quello che non potete assolutamente perdervi. Fonte wikipedia I Sassi A prima vista, il centro storico di Matera appare come un aggrovigliato labirinto di grotte e caverne sotterranee scavate nel tufo, con una storia vecchia più di 7.000 anni, nelle quali sono stati ricavati hotel, ristoranti o dove ancora vivono i materani. Le grotte sembrano aggrapparsi lungo i pendii del vallone Gravina e i diversi strati sovrapposti uno all’altro raccontano di trasformazioni urbane avvenute nel corso dei secoli, quando ai contadini sono succeduti gli artigiani e poi i turisti, un ciclo armonico in cui la roccia si è unita ad altri elementi architettonici senza alterare la costruzione originale. La zona dei Sassi si divide in due grandi Rioni: Sasso Barisano e Sasso Caveoso, separati nel mezzo

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Rassegna Stampa partecipazione BIT 2013

Raccogliamo qui di seguito la rassegna stampa sulla presenza in BIT della settimana scorsa. Vi ricordiamo che ne abbiamo parlato in due precedenti post: Workshop su turismo e socialmedia Pizzicato B&B e Amaraterra alla BIT 2013  di Matteo Pelusi, da l’Attacco «É proprio vero che i social network sono indispensabili per promuovere una destinazione turistica?». Dalla BIT di Milano il Gargano migliore risponde e fa scuola. «Auguri a tutti gli innamorati, ma prima di tutti alla mia innamorata Sara che, con pazienza, ha sopportato il fatto che il giorno di San Valentino io fossi via». È con questo messaggio che, dalla pagina del suo account facebook, Domenico Sergio Antonacci inizia la sua giornata alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano come relatore garganico nel workshop dedicato alle strategie “social” di promozione turistica. Blogger di Amaraterra.com, 24 anni, carpinese, laureato in scienze turistiche e laureando magistrale in beni culturali, archeologia e turismo presso l’Università del Molise, da sempre innamorato e appassionato del suo Gargano, Antonacci è stato selezionato, insieme al giovane imprenditore turistico Giuseppe Romondía del Pizzicato Eco B&B di Vico del Gargano, dal team di Puglia Events (assessorato al turismo della Regione Puglia), per rappresentare la Montagna del sole all’evento milanese sulla scorta del lavoro di promozione svolto sinora per la propria terra. Con Romondía impossibilitato a raggiungere Milano per motivi di lavoro, il 14 febbraio a Vico è giorno di festa patronale, è Antonacci a raccontare come è andata. «Ho passato tutta la mattinata nello stand della Puglia, quel giorno dedicato interamente al Gargano, ad assistere a uno spettacolo straordinario: i cooking show delle masserie didattiche “Falcare” di Cagnano Varano e “Cannarozzi” di Carpino – anch’esse selezionate da Puglia Events – per la preparazione delle orecchiette e delle fave. Le orecchiette, in particolare, hanno avuto un gran successo di

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VIDEO – Lucarelli racconta la mafia foggiana

Giosué Rizzi e la strage del circolo Bacardi raccontata da Lucarelli „Per la storica strage del 1 maggio 1986, passata alla storia come “la strage del circolo Bacardi”, Rizzi fu condannato all’ergastolo, condanna ridotta a 29 anni in appello per omicidio plurimo. Ecco la strage raccontata dallo scrittore Lucarelli.  Segnalazione di Antonio Manzo via Foggia Today PUNTATA INTEGRALE QUI

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Convegno “La necropoli di Monte Pucci”, Vico del Gargano 19-20 febbraio

CONVEGNO studi “La necropoli di Monte Pucci” a Vico del Gargano, a cura della Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. Appuntamento il 19 e 20 Febbraio all’Auditorium «R. Lanzetta». La storia e le origini delle popolazioni che dalla preistoria in poi hanno soggiornato sul territorio garganico è nota solo parzialmente. Monte Pucci ha molto da rivelarci e da raccontarci. I risultati ottenuti dalla recente campagna scavo (Finanziamento POR Puglia) hanno evidenziato una stratificazione archeologica che supera quanto fino ad ora noto. Vedi l’invito (è necessario l’ accesso con un account google) Alcuni stupendi reperti della necropoli Progetto e direzione del Convegno a cura di Nello Biscotti e Michele Giglio e della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. Tutela e Valorizzazione storico-archeologico-ambientale della Necropoli Paleocristiana di Monte Pucci Progetto finanziato con fondi della Regione Puglia –Servizio Beni Culturali-, “Risorse P.O.R. Puglia 2000-2006, FESR Asse II –Risorse Culturali- Misura 2.1” per l’ importo di €. 510 204,08. Progettazione: Ufficio Tecnico del Comune di Vico del Gargano Direttore dei Lavori: Arch. Michele Giglio, Dott.ssa Giovanna Pacilio –Soprintendnenza per i Beni Archeologici della Puglia Consulenza botanica: Nello Biscotti Ditta esecutrice dei lavori: Macchiarola srl di Campobasso. Gli elementi progettuali su cui si è fondato il progetto possono essere così schematizzati: 1. Rendere “visibili”  gli ipogei Pulitura (vegetazione spontanea) e bonifica di tutti gli ipogei di materiale di crollo, e di erosione, eolica, idrica. Apposizioni di cippi lapidei che numerano tutti gli ipogei  e aggiornamento dei  rilievi  planimetrici. 2. Scavo e Restauro di alcuni ipogei Interventi di messa in sicurezza, pulitura materiale estraneo. Apporti specialistici (restauratori) per mirati interventi di restauro.-sotto la Direzione Scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, nella persona della Dott.ssa Giovanna Pacilio. 3. Recuperare e valorizzare gli aspetti floristico-vegetazionali Potature mirate di tutti gli elementi arborei, tra i

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Puglia, amara palude

“…Terra di sale, di pecore nere, soli e perduti piovono misteri dentro di te che sempre fuggo ed amo, cosa sa chi non ha riudito che questa è la sua casa, la nostra speranza la terra bagnata dove ora s’ergono spini? Puglia amara palude del sangue, dai cieli vicini, dalle selve gonfi di sole,i pini renosi: fioriscono le pietre contro i fossi sotto la terra rossa, le antiche tombe sotto gli oliveti…”                                                                                       V. Fiore

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