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Il 23 marzo 1950 a San Severo

Carcere di Lucera, foto microstorie.net Il 23 marzo 1950 i lavoratori di San Severo insorsero contro le forze di polizia, alzando barricate e assaltando le armerie e la sede del MSI. Gli scontri causarono un morto e circa quaranta feriti tra civili e militari, e l’esercito occupò coi carri armati le principali vie della città. Nei giorni seguenti, coll’accusa di insurrezione armata contro i poteri dello Stato, furono arrestate centottantaquattro persone, assolte e rilasciate dopo il processo, un anno dopo.    Il venditrè di màrzo succèssë ‘na rruwínë pë ddu bbèllë Sanzëvírë. Nnànd’â Càmmëra del lavórë vulèvënë ccídë a li lavoratórë. ‘U cummëssàrjë e Ffratèllë hànnë pèrzë ‘i cërëvèlle a ndërrugà li fëmënèllë. Avèvën’a dícë ccúmë dëcévë jìssë pë rrëstà li comunìstë. Alleghèt’è jjút’a Rrómë, purtètë ‘i connutètë dë li pòvërë carcërètë, ha ppëgghjètë la parólë: – Caccètë fórë li lavoratórë. Ha ppëgghjètë la parólë: – L’avítë mìssë jìndë pë ppèn’e llavórë. Per saperne di più I bambini adottati..i treni del sorriso 

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L’assurda riforma della legge quadro sulle aree naturali protette

APPELLO PER FERMARE UNA RIFORMA INUTILE E DANNOSA DELLA LEGGE QUADRO SULLE AREE NATURALI PROTETTE Con il pretesto della riforma della Legge n.394 del 1991 si stravolgono i Parchi Nazionali E’ stato avviato dalla Commissione Ambiente del Senato il percorso che dovrebbe portare entro il termine dell’attuale legislatura alla riforma della Legge quadro sulle aree naturali protette, la Legge n.394 del 1991. Una proposta di riforma che non ha come presupposto una seria analisi dei punti di forza e di debolezza della normativa vigente ma sembra rispondere solo ad alcuni specifici interessi distanti dalla prioritaria finalità delle aree naturali protette: la conservazione del nostro patrimonio naturale. Se può essere condivisibile l’esigenza di una “messa a punto” della normativa nazionale per le aree protette marine, che hanno oggi regole diverse dalle altre aree protette con oggettivi problemi per la loro efficace gestione, non è così per i Parchi Nazionali che hanno operato fino ad oggi con buoni risultati nonostante le note difficoltà dettate dai drastici tagli ai finanziamenti per investimenti e progetti. Le proposte di modifica della normativa in vigore presentate da vari Senatori di entrambi gli schieramenti politici, riuniti oggi nella maggioranza che sostiene il Governo, interessano essenzialmente tre aspetti della gestione delle nostre aree protette che per i loro contenuti rischiano di stravolgere alcuni dei principi fondamentali che hanno motivato la creazione dei Parchi e delle Riserve naturali non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il primo è l’equilibrio degli interessi che entrano in gioco nella gestione di un Parco: da una parte l’interesse primario della conservazione della biodiversità come ci ricorda l’articolo 8 della Convenzione Internazionale sulla Diversità Biologica sottoscritta a Rio de Janeiro 20 anni fa, dall’altra i legittimi interessi delle comunità locali residenti nei territori sottoposti ad una straordinaria forma di governo. La norma

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EasyDriver registra sul Gargano, ulivi salentini adottati, comuni del Gargano commissariati e fiamme gialle al Gino Lisa

 Gli 8000 ulivi del Salento hanno trovato casa (forse) Blitz della finanza all’aeroporto di Foggia I comuni che non hanno raggiungo il 15% di differenziata avranno un commissario per i rifiuti Vieste; Cagnano Varano; Carpino; Castelnuovo Monterotaro; Castelluccio dei Sauri; Castelnuovo della Daunia; Faeto; Motta Montecorvino; Rignano Garganico; San Marco la Catola; Volturara Appula; Volturino; Deliceto; Panni; Sant’Agata di Puglia;  Le parole dell’assessore regionale all’ambiente Nicastro AGGIORNAMENTO 27 MARZO 2012: http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=9.htm&anno=xliii&num=44 —– La troupe della fortunata trasmissione di Rai Uno “Easy Driver” è di nuovo sul promontorio garganico per registrare una puntata che andrà in onda a metà aprile. Dopo quattro puntate registrate a Vieste e dintorni (nella troupe c’è un viestano, Michele Dimaso, direttore della fotografia e operatore steadycam), questa volta a finire negli obiettivi dei cameraman ci sono gli incantevoli scenari dell’entroterra garganico: Carpino e Cagnano. Tre giorni di ripresa (da martedì a giovedì) il cui risultato sarà visibile, come si diceva, nella puntata che andrà in onda una domenica mattina di metà aprile (la data sarà ufficializzata nei prossimi giorni) a partire dalle 9:30 su RaiUno. tratto liberamente da ondaradio.info Ci giungono notizie di “caos” a Carpino per le riprese….ahah Puntata 14 maggio 2011 a Vieste

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