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FOTOGALLERY: In volo sul Gargano nella piana del Lago di Varano

Grazie a Roberto D’Eramo e al suo deltaplano posso mostrarvi queste suggestive foto scattate in volo tra Foce Varano e Carpino; un’emozione unica poter vedere i luoghi del quotidiano da una prospettiva inusuale che porta a tante riflessioni, da quella sulla bellezza del paesaggio all’altra, amara, sulla spregiudicatezza dell’uomo (discariche abusive e varie altre…). L’album fotografico completo è disponibile a QUESTO LINK Carpino, tiltshift su San Cirillo Bivio Carpino ss693, tiltshift Frangivento di ulivi a proteggere, ormai quasi non più, agrumeti, tiltshift Carpino, tiltshift su Piazza del Popolo Lago di Varano Li tavernë La ferrovia incrocia la sp Torrente Correntino Bivio ss693 Carpino Depuratore di Carpino a sinistra, a destra una discarica abusiva sul canale Antonino Carpino Carpino Carpino Centro storico, Carpino Carpino Carpino Chiesa di San Nicola di Mira, Carpino Centro storico, Carpino Piazza del Popolo, Carpino Monte Vernone, Le tre Portelle Lago di Varano, Muschiaturo, Adriatico, Isole Tremiti Lago di Varano, Cagnano Varano sullo sfondo Frangivento di ulivi per coltivazioni di agrumi Lago di Varano Muschiaturo, ex palude Masseria Giordano Carpino

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Il pastificio Casa Prencipe, qualità e passione dal Gargano

A Casa Prencipe abbiamo toccato con mano la passione e la qualità che caratterizzano questo nuovo pastificio. Un’attività artigianale portata avanti da giovani di Monte Sant’Angelo (che al momento si avvalgono anche della collaborazione di una stagista dell’università di Ferrara) che producono forme di pasta tradizionali del ‪Gargano‬ e della ‪‎Puglia‬ utilizzando grani di qualità come il Senatore Cappelli (in forte aumento la domanda) e il grano arso, materie prime provenienti solo dal territorio regionale. Ci hanno colpito molto i ravioli ripieni, al momento prodotti su ordinazione e richiesti dai ristoranti più rinomati della zona, come quelli ai fiori di zucca o con le fave di Carpino (presidio Slowfood).  Insomma, una bella storia..auguriamo a Casa Prencipe il meglio per il proprio futuro sul Gargano.

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“Foglie di Vitae”, presentato il pestato Made in Puglia

Per il primo appuntamento di “Buono a sapersi”, organizzato da Gargano Experience a Manfredonia, è stato presentato l’originale e innovativo pestato di “Foglie di vitae”, prodotto da Barbara Santovito a San Ferdinando di Puglia. Una bella storia di coraggio oltre che di una delle poche donne imprenditrici nel settore agricolo nel territorio nord pugliese.

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FOTOGALLERY: I graffiti dello xenodochium di San Raffaele nella Valle Carbonara a Monte Sant’Angelo

di Domenico Sergio Antonacci Capita che durante un picnic in famiglia si facciano scoperte inaspettate, magie dell’avere l’IGM 1:25.000 sul telefono. E così scopri che, a due passi dalla salsiccia che cola sano e abbondante grasso, c’è ciò che resta dello xenodochium di San Raffaele, una sorta di stazione/ospizio per i pellegrini che giungevano alla valle Carbonara dai centri del Gargano nord e dalla Valle di Stignano prima di salire al Santuario grotta di San Michele di Monte Sant’Angelo. Salti una macera ed è lì, ci entri, provvisto di fotocamera come da manuale (cosa buona e giusta portarla con sé in queste occasioni, che non si sa mai), giri, scambi impressioni con Maria e Sara e cerchi di stare dietro a quest’ultima che ti scova un graffito dopo l’altro, segni dai significati spesso a noi oscuri che lasciavano i viandanti. Di informazioni storiche su questo edificio purtroppo ancora non ne ho: trasformato in una masseria (probabilmente negli ultimi due secoli), con decorazioni sparse qua e là (probabilmente a seguito dei vari terremoti, e ricordiamoci anche che siamo nella famigerata faglia…), viene assegnato addirittura al settimo secolo sulla Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia. La zona gronda storia (come il grasso della salsiccia di cui sopra); si segnala la presenza di ipogei paleocristiani nelle località vicine di Coppe San Leonardo e San Venanzio (senza parlare degli ultimi recenti rinvenimenti della sovrintendenza sul versante sud della valle) e la stazione paleolitica dove si ritrovano vari strumenti in selce (o ciò che ne resta). Vi lascio alle foto con le didascalie. Chiedo venia per la presenza della firma al centro, ma in giro ci sono certi “studiosi”… Quando si tratta di edifici in abbandono facile che la vegetazione prenda il sopravvento danneggiando, con le radici, intonaci e strutture murarie. Dalla facciata, rivolta

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