⚠️⚠️⚠️ XYLELLA: COSA FARE PER RIDURRE IL RISCHIOLEGGI CON ATTENZIONE E SEGUI LE INDICAZIONI! CONDIVIDI QUESTO POST !!!! ⚠️⚠️⚠️ COSA FARE IN SINTESI:1) Tra marzo e aprile arare il terreno (meglio) oppure eseguire sfalci o trinciatura (ma meno efficace!)2) Potare regolarmente gli ulivi3) Rimuovere i polloni al più presto Si precisa che tali misure servono a ridurre la presenza della sputacchina, l’insetto “vettore” del batterio della xylella, e non combattono direttamente il batterio. INTRODUZIONE: Nel piano nazionale anti-Xylella si specificano, tra gli altri aspetti, le misure da applicare nelle zone indenni da Xylella fastidiosa. L’obiettivo di queste misure è quello di diminuire gradatamente, negli anni, la popolazione degli insetti vettori, in particolare il Philaenus spumarius noto anche come Sputacchina, ad oggi ritenuto il più importante vettore del batterio X. fastidiosa. L’insetto compie una sola generazione annua. Le forme giovanili sono facilmente riconoscibili sulle piante erbacee spontanee in quanto sono ricoperte da una tipica massa schiumosa. Queste sono presenti durante la primavera, in particolare fra il mese di marzo e aprile. L’adulto compare tra fine maggio e giugno e si alimenta sugli alberi di olivo (ed altre arboree), dove passa l’estate e buona parte dell’autunno spostandosi di albero in albero. Questo è l’unico stadio capace di trasmettere (stadio critico) il batterio Xylella fastidiosa. Per quando riguarda il controllo, gli stadi più vulnerabili sono sicuramente quelli giovanili, ciò ovvero quando l’insetto è presente sulle piante erbacee. COSA FARE E QUANDO: In questo periodo, cioè tra marzo e aprile, risulta di fondamentale importanza la gestione della vegetazione spontanea attraverso lavorazioni del terreno o, in alternativa, possono essere eseguiti anche sfalci o trinciatura delle erbe che, tuttavia, hanno un effetto minore sul controllo del vettore. Per quando riguarda il controllo degli adulti è bene potare regolarmente gli olivi secondo le buone pratiche di gestione