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“I principi del Monte Gargano” e l’anno 1027 in Puglia tra bizantini, longobardi e normanni

di Domenico S. Antonacci e Giampietro Piemontese Oggi vogliamo essere noiosi…e quando si uniscono un carpinese appassionato di storia e uno storico mattinatese (non nel senso di vecchio..) l’obiettivo si raggiunge facilmente. Parliamo di: The Principal Navigations, Voiages, Traffiques and Discoveries of the English Nation  Richard Hakluyt Richard Hakluyt, (Herefordshire, 1552 – Londra, 23 novembre 1616), è stato un geografo, traduttore, scrittore e religioso inglese. Le sue opere più famose sono Divers Voyages Touching the Discoverie of America (1582) e The Principal Navigations, Voiages, Traffiques and Discoueries of the English Nation pubblicato nel 1589 e riedito, dopo un considerevole ampliamento, tra il 1598 e il 1600, opera dalla quale trassero ispirazione e informazioni diversi scrittori dell’epoca tra i quali anche William Shakespeare. L’opera può essere considerata antesignana della letteratura di viaggio, ma questo non è l’unico primato di Hakluyt: a lui si deve infatti l’introduzione dell’uso del mappamondo nello studio della geografia nelle scuole britanniche. da wikipedia Cosa c’entra con questo blog? Nel suo scritto The Principal Navigations, Voiages, Traffiques and Discoueries of the English Nation c’è un passo che fa riferimento al Gargano; lo riportiamo interamente: A testimonie of certaine priuiledges obtained for the English and Danish Merchants of Conradus the Emperour and Iohn the Bishop of Rome by Canutus the King of England in his iourney to Rome, extracted out of a letter of his written vnto the Cleargie of England. Sit vobis notom quia magna congregatio nobilora in ipsa solemnitate Pascali, Romæ cum Domino Papa Ioanne, & imperatore Conrado erat, scilicet omnes principes gentium a monte Gargano, vsque ad istum proximum Mare: qui omnes me & honorifice suscepere, & magnificis donis honorauere. Maxime autem ab imperatore donis varijs & muneribus pretiosis honoratus sum, tam in vasis aureis & argenteis, quam in pallijs & vestibus valde pretiosis. Locutus

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#mypugliaexperience parte 2 Adesso passiamo alle minacce

My Puglia Experience è un progetto di promozione turistica di Viaggiare in Puglia (Regione Puglia) che permetterà a 4 candidati di essere tour leader (guide) dei 4 territori principali della Puglia e accompagnare 8 testimonial (scelti con lo stesso sistema dei voti) a scoprire questa fantastica regione che è la Puglia! (tutti i dettagli qui) Io sono candidato come tour leader del Gargano, cosa aspetti a votarmi? Tutte le info e le istruzioni qui

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Un modo diverso di promuovere il territorio

Ogni giorno incontro persone che per passione per la propria terra fanno pazzie. Direte voi, cosa c’entra con un auto da rally? Beh, quando Massimo Sansone, pur di promuovere il suo territorio, offre spazi a sponsor garganici a condizioni favorevoli. Offrite prodotti/servizi legati al territorio da promuovere? Per qualsiasi informazione contattateci a info@amaraterra.com

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L’Eremo di Celestino V nella valle di Stignano sul Gargano

E’ noto che le ultime fasi concitate della vita di fra Pietro Angelerio dal Morrone, meglio noto come Papa San Celestino V, avvennero sul Gargano. Fu appunto sulla costa orientale del promontorio, tra Vieste e Peschici, che il 16 Maggio 1295 fu arrestato per esser condotto prima da Papa Bonifacio VIII e successivamente esser rinchiuso nella rocca di Fumone dove perirà l’anno successivo. Tre cose sono certe sul tragitto percorso durante la fuga in terra di Capitanata dalla Majella: dopo quattro giorni di cammino si nascose in una selva dove fu accolto da alcuni  eremiti durante la Quaresima e dove rimase fino a Pasqua, poi soggiornò a San Giovanni in Piano vicino Apricena ed infine venne catturato sulle coste del  Gargano. Le biografie sono state pubblicate alcuni secoli dopo e si rifanno a documenti che erano stati consultati  in quel periodo. I biografi nel presentare questo particolare momento della vita del papa Celestino V fanno delle supposizioni sulla possibile localizzazione di questo eremo in una selva della Puglia piana ma forse incorrono in alcune errate  conclusioni come quella di localizzare la selva nella zona del bosco Incoronata di Foggia,  ignorando che in quella selva non c’erano eremiti ed era una riserva di caccia reale con la presenza di molti guardiaboschi reali. Alcuni indizi proverebbero il contrario. Da un punto di vista logico, chi si vuole nascondere solitamente lo fa in una zona montuosa e non di certo in pianura, la zona di Stignano era una “foresta intricata”, come attestato dalla documentazione medievale e dal toponimo Foresta. Le cronache parlano di un eremo che ospitò Celestino V nella quaresima del 1295 distante un giorno di cammino da San Giovanni in Piano. Quest’ultimo apparteneva allo stesso ordine Celestiniano che aveva possedimenti anche nella zona di Stignano; il priore fu da lui nominato

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