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“I muretti a secco della Puglia fra i Patrimoni Unesco”: l’Italia presenta la candidatura

I muretti a secco, simbolo dei paesaggi salentini e della Valle d’Itria, realizzati per dividere gli appezzamenti dei terreni, potrebbero diventare patrimonio dell’Unesco. A candidare questa millenaria tradizione della viticoltura pugliese è l’Italia, che l’ha indicata fra i tesori da tutelare nel patrimonio immateriale dell’Unesco, assieme alla cultura del tartufo (con al centro Umbria, Lazio e Marche, per un totale di 54 città coinvolte espressione della qualità del made in Italy agroalimentare) e al rito solenne della Perdonanza celestiana, l’evento storico religioso che si tiene all’Aquila. Leggi tutto

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La stele dauna tornerà a casa grazie alla colletta popolare

A volte serve sognare….basta poco ed ecco che partono “avventure incredibili”…dicevo in questo post qualche settimana fa. “La stele, un frammento di storia torna in Daunia. Appena chiusa l’asta a Londra. E’ nostra per 2mila sterline (più diritti e spese spedizione)”. Ad annunciarne la (ri)conquista, sul suo profilo Facebook, è Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici e a capo della Fondazione Apulia Felix di Foggia. Un risultato reso possibile grazie a una colletta partita dal basso, nata da un’idea di alcuni giovani – Domenico Sergio Antonacci e Domenico Moretti – il cui appello è stato accolto e rilanciato con entusiasmo dalla Fondazione. Leggi tutto

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Il degrado del Centro visite del Parco Nazionale del Gargano “Torre Mileto”

di Domenico Sergio Antonacci Diversificazione del turismo balneare, quando mare e storia vanno a braccetto. Sulla terrazza di Torre Mileto a ogni pioggia si crea una bella piscina, una maniera originale di intrattenere i turisti in zona. A parte le facili ironie queste foto portano alla luce la situazione di degrado della torre Mileto, situata nella omonima località del comune di San Nicandro Garganico, una situazione simbolo, se vogliamo dell’evidente inadeguata gestione del territorio e delle sue risorse. La torre fa parte della rete “invisibile” dei centri visite del Parco; come tale fu gestito per qualche anno da un’associazione locale che già allora ne denunciava in via ufficiale (pec) all’ente lo stato di degrado di alcune sue parti (in particolare nella superfetazione sul tetto). Alcune comunicazioni furono inviate anche da rappresentanti politici del centro garganico. Risposte? A quanto pare zero. Penso a come quell’acqua dopo le piogge stagni e penetri lentamente nelle mura della struttura…e mi vengono i brividi.  Le parole sono tante e belle, caro Presidente, ma quelli che parlano davvero sono i fatti. Foto Gargano in drone

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Vestigia d’un centro abitato medievale nella Foresta Umbra

Recenti voci di strani ritrovamenti in Foresta Umbra (vedi foto del reperto a seguire) avevano acceso in me una lampadina sul Casale di Sfilzi di cui ogni tanto leggevo citazioni nella poca documentazione medievale che ci è pervenuta, spesso solo perchè custodita fuori regione (es. Abbazia di Cava de Tirreni).

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Area ex-enichem Macchia/Manfredonia. Ancora molto da bonificare

Scrive Alfredo di Padova su facebook: Dataset (aggiornato ad agosto 2016) in cui sono riportate tutte le aree contaminate della nostra regione e classificate dallo Stato Italiano come siti altamente pericolosi e quindi bisognosi di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque superficiali e sotterranee. In tanti continuano a dire che la nostra zona è stata perfettamente bonificata ma, secondo il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, non è proprio così….guardate con i vostri occhi le aree in rosso. Al centro il centro commerciale, in verde l’area inquinata.

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