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Al via lo sminamento di Pianosa (Isole Tremiti)

Il 20 ottobre scorso la Provincia di Foggia ha condiviso con la Marina militare la decisione, presa al tavolo della Prefettura, di avviare le operazioni di sminamento dell’ isola di Piano­sa delle Tremiti. L’evento, ancora da decidere nella sua localizzazione temporale, avrà la massima pubblicizzazione mediatica e rappresenterà un’occasione unica per la riserva e per il Parco del Gargano. La piccola isola è da anni al centro dell’attenzione per la presenza nei suoi fondali di materiali bellici. Il primo ad occuparsi delle mine e delle bombe di Piano­sa è stato il giornalista Gianni Lannes in una sua inchiesta nella quale riportò alla luce una vecchia ordinanza della Guardia Costiera di Manfredonia risalente al 1972, che vieta l’accesso per via degli armamenti proibiti che tappezzano i fondali. “Chi ha bombardato l’isola ad un soffio dal Gargano?”, si chiede Lannes sul suo blog. Leggi tutta la notizia Ne abbiamo già parlato: VIDEO: Le armi chimiche al largo della Puglia (anche Isole Tremiti) Isole Tremiti, bombe e navi dei veleni Isole Tremiti, servizi segreti e Libia

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LABORATORIO POLICENTRICO RURALE DI ANTICHE ARTI E MESTIERI DEL GARGANO

Sabato sarà presentato a Vico del Gargano, ore 18.00, il “Laboratorio policentrico rurale di antiche arti e mestieri”. Il progetto prevede la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione, informazione e formazione sugli antichi mestieri e arti del nostro territorio e si rivolge a: Turisti con la possibilità di visitare laboratori attivi di arti e mestieri e di cimentarsi nella realizzazione di qualche piccolo manufatto dopo le istruzioni degli artigiani maestri; Scuole attraverso azioni informative e dimostrative, oltre che laboratoriali alcune classi delle elementari potranno con l’ausilio di esperti animatori conoscere e “imparare” alcune tecniche artigianali legate agli antichi mestieri artistici; Giovani un percorso informativo e formativo sui mestieri della tessitura, della lavorazione della pietra, del cuoio e dell’arte orafa per conoscere questi antichi mestieri e aprire eventualmente nuovi orizzonti occupazionali. Tra le attività dei laboratori ci saranno la tessitura con il telaio, la lavorazione della pietra e quella del cuoio,  guidate da custodi autentici del mestiere.

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Peschici: I fratelli Delli Muti in arresto per tentata estorsione, torna libera la spiaggia di Manaccora (e il suo grottone?)

Peschici: arrestati i Delli Muti, titolari camping ‘La Gemma’ Pretendevano la cessione di 40 metri di spiaggia da parte del titolare del camping confinante. E per estorcere la battigia da annettere al proprio stabilimento balneare non hanno risparmiato minacce – neanche tanto velate – e scontri fisici. E’ quanto scoperto dai carabinieri a Peschici, dove era in corso la “guerriglia” tra i gestori di due camping nella Baia di Manaccora, sul Gargano. La vittima aveva avuto regolare concessione del tratto di spiaggia, ma i titolari del confinante camping ‘La Gemma’ volevano appropriarsene. Così, per i fratelli Francesco, Mario ed Antonio Delli Muti sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare per il reato di tentata estorsione aggravata. Leggi tutto Che anche il grottone (importantissimo sito archeologico) torni libero dai numerosi atti vandalici subiti in passato?

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Due chiese “gemelle”: San Cirillo d’Alessandria a Carpino e Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo

di Domenico Sergio Antonacci Diverse sono le chiese realizzate nel cosiddetto “stile romanico” presenti sul Gargano; molte di esse lo erano in origine e hanno subito trasformazioni successivamente, come la chiesa di San Cirillo d’Alessandria a Carpino, di cui resta solo il portale (miracolosamente viste le radicali trasformazioni) a ricordare le vere origini del monumento, attestato per la prima volta nel 1310 ma sicuramente di costruzione anteriore. Qualche anno fa sul portale di San Cirillo trovai, insieme a mio fratello Antonio alcuni interessanti simboli, quali un nodo di Salomone (ritrovato anche in altri luoghi del Gargano, tra questi il castello e la Grotta di San Michele di Monte Sant’Angelo). odo di salomone ed una svastica lappone, unico ritrovamento in Italia di questo particolare simbolo (altre informazioni a riguardo qui e qui) Svastica lappone Non mi soffermo ancora su San Cirillo, tanto meno sul significato della simbologia, materia complessa che richiede trattazioni a parte. Piuttosto, mi sembra importante segnalare l’incredibile somiglianza del “portale carpinese” con quello della chiesa di Sant’Antonio Abate situata a Monte Sant’Angelo; certo, non sarebbe la prima volta che delle chiese romaniche pugliesi hanno elementi in comune, tuttavia nei casi già noti si ha a che fare spesso con cattedrali, basiliche e chiese di una certa e riconosciuta importanza (ancora oggi) mentre, in particolare nel caso montanaro, abbiamo a che fare con una costruzione che, addirittura, necessita di lavori urgenti per evitare che il meraviglioso portale crolli compromettendo anche la staticità dell’intera facciata. La chiesa di Sant’Antonio Abate fu costruita nel secolo XII (di conseguenza non sarebbe azzardato retrodatare San Cirillo allo stesso secolo), poco al di fuori delle mura della città (come nel caso di Carpino). Facile pensare anche che l’impianto originario di San Cirillo, prima della trasformazione barocca, dovesse essere del tutto simile a quello di Sant’Antonio,

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