Sarà dedicata alla Vicia Faba Major, quella che si celebrerà a Carpino, in provincia di Foggia, il 29 giugno, in una giornata che si annuncia carica di significati ed esperienze e che si preannuncia come un’occasione per molti di entrare in contatto con il mondo ancora vivo e vitale delle antiche tradizioni contadine. Un Festa carica di fascino, tradizioni, cultura dedicata ad uno dei prodotti più rinomati della tradizione gastronomica pugliese: la fava di Carpino, prodotto autoctono e presidio Slow Food. «L’idea di questa iniziativa», assicurano gli organizzatori, «è quella di una lunga festa in campagna, un’occasione per stare insieme direttamente con i contadini e le aziende agricole locali produttrici di questo fantastico legume dalle ottime proprietà nutrizionali come ridotto valore calorico, elevato contenuto di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e fibre». La fava di Carpino, infatti, presenta una buccia sottile, molto friabile, con polpa dal gusto ed aroma intenso, con un elevato contenuto di sali minerali, antiossidanti, in particolare dopamina, sostanza che svolge un ruolo importantissimo sul sistema nervoso e nella terapia del morbo di Parkinson. La manifestazione, che si terrà grazie all’Associazione “Fava di Carpino” in collaborazione con l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival e la Proloco locale e che gode del patrocinio gratuito del Parco Nazionale del Gargano, del Gruppo d’Azione Locale del Gargano e del Comune di Carpino, vedrà i partecipanti muoversi nel piano di Carpìno per raggiungere le arijë, aree dove il terreno viene arato, bagnato, coperto di paglia e pressato e dove nei giorni precedenti le piante di fave ingiallite, falciate a mano, sono state legate in covoni detti “manocchijë“. Sarà qui che i partecipanti e gli agricoltori eseguiranno l’antica tradizione della “pësaturë” che si articola in diverse fasi: la 1° consiste nello schiacciare le piante di fave, un tempo questo avveniva con l’ausilio di