Intervista a Giorgia De Vicariis, neolaureata con una tesi sul recupero dell’Abbazia di Kàlena
L’abbazia di Kàlena suscita sempre molto interesse negli specialisti, che siano professionisti, storici o studenti. Qualche mese fa avevamo intervistato Angela Romondia, neo-ingegnere con una Tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dal titolo “Rinascita dell’Abbazia di Kàlena: immagini dal passato, del presente, per il futuro”. Ora è il turno di Giorgia De Vicaaris. Presentati Sono Giorgia De Vicariis,nata a Lucera il 25/02/1992 ma cresciuta in varie città italiane, per ultima Ancona, dove attualmente vivo. Che studi hai intrapreso e qual è la motivazione che ti ha spinto a scegliere questo percorso di studi? Sono laureata in Ingegneria Edile Architettura nella facoltà di Ancona, la passione per l’edilizia l’ho maturata sin da piccola vedendo mio nonno, muratore, costruire la mia casa. Crescendo mi sono appassionata sempre più all’architettura antica in particolare chiese ed edifici storici, sviluppando un grande interesse nel recupero di quest’ultimi. Che legame avevi con il Gargano prima e dopo l’università? Il fatto di essere cresciuta lontano dalla mia terra ha rafforzato ancora di più l’amore e l’attaccamento al territorio, ma al contempo mi ha fatto avere una visione esterna ed oggettiva dei numerosi problemi culturali ed economici che la affliggono. La mia missione è sempre stata quella di cambiare la situazione e spingere gli altri ragazzi della mia età a fare lo stesso, il mio percorso di studi mi ha dato gli strumenti per poter, nel mio piccolo, cercare di fare qualcosa per migliorarla. Scrivi della tua tesi, da dove è venuta l’idea di Kàlena, cosa ne hanno pensato i professori, conoscevi già il sito, che impressione ti ha fatto, chi ti ha aiutato al di fuori dell’università? L’obiettivo della mia tesi è stato, fin dal principio, di scegliere un edificio o un monumento della mia terra per poterne studiare un recupero strutturale e funzionale. Un collaboratore del mio