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Canis Lupus italicus: nuovi orizzonti di ricerca – 10 novembre 2018

Il 10 novembre si terrà, presso l’Auditorium delle Clarisse (Monte s. Angelo, Foggia), il convegno “Canis Lupus Italicus: nuovi orizzonti di ricerca e strategie per la mitigazione del conflitto tra uomo e predatore“.  Questo evento, organizzato dal Parco Nazionale del Gargano e dal Centro Studi per l’Ecologia e la Biodiversità degli Appennini – Project Wolf Ethology, vedrà partecipare biologi, naturalisti, medici veterinari, esponenti del Parco Nazionale del Gargano e organizzazioni locali per la salvaguardia degli animali.  Questo convegno avrà, come tema centrale, la mitigazione del conflitto tra attività umane (in particolare la zootecnia) e la presenza del lupo nel territorio del Gargano, da sempre legato in modo indissolubile all’allevamento bovino e ovi-caprino. In un contesto così particolare, la fusione di dati già raccolti e nuove metodologie di studio e sinergie collaborative possono rafforzare il processo di creazione di una rete collaborativa efficace e concreta tra tutti i portatori di interesse, tutelando cosi’, in primis, gli allevatori e al tempo stesso la biodiversità.  Al convegno prenderanno parte:  Dr. Claudio Costanzucci (VIcepresidente PNG) Dr.ssa Grazia Nardelli (OFR Puglia) Prof. Giampaolo Pennaccioni (Naturalista, Direttore CSEBA) Prof. Antonio Camarda (DVM, ECPVS, Docente UNIBA, Responsabile Sanitario OFR Puglia) – 16:00 Origine e unicità del lupo appenninico – Dr. Davide Palumbo  – 16:15 Uomini e lupi: la transumanza attraverso i secoli – Dr. Corrado Guacci (Presidente Società Italiana per la Storia della Fauna “Giuseppe Altobello” Onlus) – 16:30 La colonizzazione del lupo sul promontorio del Gargano – Prof. Giampaolo Pennacchioni (Naturalista, Direttore CSEBA) – 16:45 Il lupo: tecniche di monitoraggio e risultati nel Parco Nazionale del Gargano – Dr.ssa Carmela Strizzi (Direttore F.F. PNG), Dr. Lorenzo Guadiano ( Ricercatore Facoltà di Biologia UNIBA) – 17:00 Canis lupus e Canis familiaris: conflitto interspecifico per il controllo del territorio e delle risorse trofiche in area non protetta a

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Scarica gratis l’Atlante dei Vitigni Tradizionali di Puglia

Continua il percorso di riscoperta delle piante coltivate anticamente in Puglia. Dopo aver pubblicato l’atlante dei frutti antichi e l’almanacco delle specie orticole pugliesi questa è la volta dei vitigni tradizionali di Puglia. Si scopre un Gargano ricco di vite, sopratutto nella zona di Vico del Gargano grazie ai decennali studi del prof. Nello Biscotti. Tra le curiosità l’uva sciavonesca di Vieste, termine probabilmente derivato da “schiavonesca” ovvero dalmata, a testimoniare gli antichi e frequenti rapporti tra Gargano e coste balcaniche. Buona lettura. Scarica qui

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Ferrovia economica sul Gargano, progetto di massima datato 1889

Ferrovia economica sul Gargano, progetto di massima datato 1889 a cura dell’Ing. Luigi Schisano.Siamo 40 anni prima dell’inaugurazione della Ferrovia del Gargano.Questo progetto prevedeva anche una linea che, entrando dalla valle di Stignano, attraversava San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo; fa una certa impressione vedere la cartografia di questa seconda linea mai realizzata.Ringrazio Giuliano Parviero per avermi mostrato il documento.

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“Gargano terra bellissima ma di mafia e schiavitù”

Otto mesi dopo i carabinieri sono arrivati nella sua casa alle prime luci dell’alba. Poi sono andati a bussare alla porta delle vedove di Aurelio e Luigi Luciani, innocenti ammazzati per la sola colpa di aver visto: “Il primo lo abbiamo preso”. “Terra meravigliosa, con gente straordinaria ma di mafia e schiavitù. Foggia e la sua provincia non meritano tutto questo, ed è pèer questo che dobbiamo reagire tutti insieme affinché la Capitanata venga ricordata solo per le tante peculiarità che possiede”. Lo ha detto a San Severo, il sostituto procuratore della DDA di Bari, Giuseppe Gatti, intervenendo alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Marco Minniti. “La mafia di Capitanata è la quarta mafia e rappresenta un’emergenza nazionale, una mafia che è stata capace di coniugare la tradizione con l’innovazione. Qui c’è ancora il cosiddetto familismo mafioso con infiltrazioni di ndrangheta camorra. Una mafia feroce, basti pensare che il 90% dei morti ammazzati sul Gargano non aveva più il volto. I tanti casi di lupara bianca, la grava di Zazzano, il cimitero della mafia garganica.” Quel che ancora manca è “la collaborazione della gente, che è ancora poca. Difficilmente abbiamo testimoni oculari, o chi denuncia. Qualcosa è cambiato negli ultimi tempi ma non abbastanza. Qualche imprenditore comincia a denunciare ma è importante che si creino delle reti che facciano sentire non isolate le persone che hanno voglia di collaborare. Un sistema mafioso, ma anche della corruzione, non si combatte in maniera isolata. Bisogna combatterlo proponendo un altro sistema, quello della legalità che veda assieme istituzioni, magistratura, forze dell’ordine, associazioni che siano accanto a queste persone che hanno deciso di schierarsi”. Leggi gli articoli recenti : Mafia Foggia, intercettazioni e gps: “Bastarda di telecamera”. Così è stato incastrato il palo della strage di S. Marco in Lamis Gatti, intervento

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La Puglia punta sul turismo spaziale

Emiliano ha suggellato presso l’ambasciata di Washington un importante accordo tra Virgin Orbit, Virgin Galactic e il Gruppo tarantino Angel che consentirà n Puglia, a Grottaglie, il primo aeroporto d’Europa abilitato come spazioporto: è la base per i voli turistici nello spazio e i viaggi sub-orbitali

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