di Michele Giuliano Miti e leggende mi hanno sempre affascinato. La cultura più profonda di ogni popolo credo non ne possa fare a meno. Quando poi il mito o la leggenda tocca l’oscuro, la superstizione, è ancora più intrigante. Credo che nessuno sappia come origina un mito, come nasca una leggenda. Si parte sempre da tempi lontanissimi e da tradizione orale. Fino a che qualcuno non ne fissa sulla carta i fondamentali. E’ stato così anche per le grandi opere di Omero, Iliade e Odissea, e così sarà ancora in questi tempi di computer e di internet. Ora senza nulla togliere ai grandi miti e ai Classici citati, mi piacerebbe per esempio cercare di illustrare le leggende “oscure” legate alla ricorrenza del Natale. Il Natale, in effetti, è una ricorrenza cristiana che si è sovrapposta a precedenti ricorrenze pagane. Una per tutte la festività del solstizio d’inverno! Ma questo, ora, poco importa. Importa invece notare che questa festività è ricca di magia, di credenze e di superstizioni. Ve ne ricorderò alcune. E’ proprio in questa notte che è possibile trasmettere “il potere” di togliere il malocchio. E’, infatti, credenza diffusa che solo in questa notte coloro che possiedono questo e altri simili “magici poteri” possano trasmetterli ad altra persona da loro stessi “prescelta”. E questo è solo l’inizio! Nella notte di Natale non bisogna litigare con nessuno perché “porta male”. Non bisogna scopare la casa, ma se proprio bisogna farlo, si deve radunare tutto lo sporco al centro della casa, raccoglierlo e non buttarlo fuori altrimenti i problemi, i segreti vostri e della vostra famiglia diventeranno di dominio pubblico. Se per cena avete mangiato del pesce, conservatene di nascosto una lisca, vi porterà denaro. Un po’ come le lenticchie a Capodanno. Se qualcuno in famiglia soffre di mal di schiena,