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La Regione Puglia si prende i tratturi..per colpa nostra

AGGIORNAMENTI GENNAIO 2013 A FONDO PAGINA Negli ultimi giorni si è tornato a parlare del “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di Demanio Armentizio e beni della soppressa Opera Nazionale Combattenti”. Di cosa si tratta? In sostanza di un provvedimento che trasferirà la competenza sul demanio armentizio dai comuni alla Regione Puglia. Le motivazioni addotte dall’ente regionale risiedono soprattutto nel fatto che pochi dei comuni hanno redatto un Piano Tratturi. Il “piano quadro tratturi” si prefigge, quindi, di dare una destinazione al tratturo (tratturelli, bracci…): in sostanza alcune aree ex tratturali che non presentano più alcun residuo ed interesse storico potranno essere trasformate in aree edificabili. Il piano prevede anche la destinazione delle strutture dell’ex ONC, Opera Nazionale Combattenti, che non sono state definite di interesse storico (mah…) quindi potranno essere alienate. Ovviamente ogni decisione della Regione Puglia dovrà passare per la sovrintendenza, ma sappiamo che si tratta di una mera formalità, ahimè. La valorizzazione e la promozione resteranno invece in mano alle comunità locali (se se….). Intanto sono iniziate le polemiche dei politici di Capitanata. La legge 29 del 2003 prevede per i Comuni che non hanno approvato il Piano Comunale dei Tratturi la nomina del commissario ad acta, quindi in realtà l’espediente ci sarebbe già adesso. “Perché sino ad oggi questo passaggio non è stato esperito? – si chiede il primo cittadino di Monteleone di Puglia – È inammissibile che per i ritardi di alcuni si penalizzi il lavoro che con fatica ed impegno hanno portato avanti in molti. Una dichiarazione che fa riflettere ancora una volta sulla frammentazione delle azioni amministrative della nostra provincia che ci indeboliscono a livello regionale (e poi ci lagniamo per il baricentrismo…..). Un famoso detto dice che l’unione fa la forza. Vuoi saperne di più sui tratturi? Comincia da qui Aggiornamento

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Annibale venne sul Gargano!?

Le prime tracce della località garganica di Pulsano risalgono ai tempi di Annibale; infatti è noto che questi soggiornò in Puglia occupandola dopo la vittoria di Canne e nella prosecuzione della guerra contro Roma. Secondo alcuni storiografi il generale cartaginese si recò spesso nella zona di Siponto e specialmente a Pulsano, ove fece erigere una robusta costruzione quadrata subito dopo lo scontro di Canne del 216 a.C. detta ancora oggi “Torre di Annibale”   da Pulsano e l’ordine monastico pulsanese, 1953, Ciro Angelillis Non abbiamo trovato altre informazioni a riguardo. Aggiornamento 15 ottobre 2012: su facebook riceviamo commenti che parlano di tombe dei soldati cartaginesi a San Salvatore e Santa Restituta. Cercheremo altre informazioni a proposito.

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VIDEO – Fede e folclore..d’altri tempi

Le immagini del cortometraggio scorrono su ” E TI VENGO A CERCARE “, di F. Battiato. Esse vogliono mostrare uno spaccato di fede vissuta, attraverso gli atti di devozione religiosa in Calabria, dimostrazioni di devozione ancora fortemente intrise di elementi lontani dalla prassi del cattolicesimo (arrivare all’altare strisciando la lingua a terra..). Il cortometraggio è stato premiato  nel Concorso Nazionale per Cortometraggi, “MENO CINQUE” che si è tenuto a San Sepolcro (AR) nel 1997.

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