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Masserie a rischio abbattimento a causa dell’IMU + AGGIORNAMENTI + FOTO

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE IN FONDO + FOTO MASSERIE DISTRUTTE DI MARCO DEL GAUDIO Dal 1 dicembre l’IMU sarà applicata anche sugli immobili rurali, considerati come seconda casa per chi ne possiede già una, e quindi con imposta maggiore. Ciò colpisce tutte le case di campagna e masserie sparse nel nostro territorio, alcune delle quali già sono lasciate all’incuria del tempo. Per tali motivi nella nostra provincia i proprietari di tali immobili, per non gravarsi di ulteriori spese hanno già iniziato ad abbatterli e se continuano nel giro di un mese perderemo un patrimonio storico e artistico che ha caratterizzato la nostra civiltà contadina e la nostra storia. E di tutto ciò i nostri politici e giornali tacciono! Alfonso Marchitto  Intanto alcune case ONC sulla ss16 tra San Severo e Foggia sono state già abbattute, speriamo che tra poco non tocchi alle strutture più antiche legate alla storia della nostra regione come le poste e le taverne della transumanza, delle antiche strade romane e della via per il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo. FOTO DI MARCO DEL GAUDIO   quando erano intere Aggiornamento: dai commenti ci segnalano che lungo la ss89 per andare a Torremaggiore ci sono altre masserie appena distrutte. Aggiornamento 2 da FoggiaToday.it: ATTENZIONE! SUL  GARGANO E SUBAPPENNINO NON SI PAGHERA’ ALCUNA TASSA INFATTI: Accatastamento FR: abbattute masserie, colpa dell’IMU „ Le aliquote da applicare ai fabbricati rurali variano a seconda del loro utilizzo. Sono esenti invece gli immobili ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente tali. Esenti dal calcolo dell’Imposta Municipale Propria i terreni incolti nei comuni collinari e di montagna, che però andranno ugualmente dichiarati. In provincia di Foggia le zone montane o parzialmente tali sono: Accadia, Anzano di Puglia, Cagnano Varano, Carpino, Celle S. Vito , Faeto, Ischitella, Mattinata, Monteleone di Puglia, Monte S. Angelo,

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Poesie d’olio garganico

Vieste, foto Beltramelli Olio e bruschetta E’ tempo di storni e beccacce producono i forni più focacce e si consumano nei giardini per il pranzo corto dei contadini che sulle scale coi rastrelli fan cadere i frutti nei cestelli. E’ l’ultimo loro raccolto bene prezioso dell’orto movimenti fatti con garbo delle olive si ha riguardo. Al frantoio vanno portate per essere presto tritate esce così l’olio nostrano è il verde oro del Gargano. In ogni mulino vi è un camino dove arde la legna pian pianino e per veder se il gusto piace si mette sulla viva brace il pane da fare abbrustolito unto di olio appena uscito. Poi va nei vasi d’argilla che si rafferma e distilla depositando il fondo fino a diventar color biondo alimento antico e importante per condimento e conservante e sul pane arso a fette fa prelibate le bruschette bocconcini naturali e primitivi presenti negli attuali aperitivi. Antonio Monte

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Furto nella sede del Il Diario Montanaro, siamo con voi

Esprimiamo solidarietà alla redazione de “Il Diario Montanaro” e all’associazione Obiettivo Gargano per il furto che, la notte passata, ha interessato la loro nuova sede. 5.000 euro di refurtiva tra pc, videocamere ed altra attrezzatura…anni di sacrificio in fumo. Davvero a volte viene da chiedersi chi ce lo fa fare….

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