Vai al contenuto

Le confraternite di Vico del Gargano e i loro canti in giro per la Puglia

Le confraternite di Vico del Gargano rappresenteranno l’identità garganica con i canti che accompagnano i rituali della coinvolgete e appassionata Settimana Santa Vichese, il 5 Aprile a Molfetta e l’ 11 e il 12 Aprile nella Grecìa Salentina in collaborazione con l’associazione Carpino Folk Festival in due importati kermesse di canti tradizionali pasquali. Questi due momenti di incontro, tra diverse realtà regionali, delle tradizioni rituali unisco i fedeli ma anche tutta la Puglia nel segno della Passione di Cristo che rende unica la nostra regione proprio grazie alle diverse ricchezze culturali e popolari che la caratterizzano. La Settimana Santa Vichese ha nelle Confraternite un punto di riferimento insostituibile per la sopravvivenza dei riti di stampo popolare, dalle origini ultrasecolari e mai interrotte. In un contesto di particolare e genuina drammatizzazione, il canto assume una funzione preminente che accompagna tutte le manifestazioni e i riti. La più grande folk singer italiana Giovanna Marini così descrive con entusiasmo, nel suo libro, “lo stupendo canto polivocale del Miserere”: “ partita la processione, il primo gruppo intona il Miserere, e così il secondo…sfilano tutti con queste voci tuonanti di maschi forti: l’effetto è sconvolgente, ci mettiamo tutti a piangere, i battimenti sono troppi, non si regge a un’emozione del genere. Singhiozzando, faccio il numero di telefono di Patrizia Bovi perché senta che cosa straordinaria sia questo Miserere di Vico”. Queste peculiarità pongono Vico del Gargano in una situazione di particolare interesse rispetto ad altre realtà, dove certe particolarità ‘sonore’ si sono estinte, o si presentano alquanto rarefatte rendendo le Confraternite di Vico del Gargano custodi di canti religiosi unici che la Puglia si vanta di possedere tra le sue numerose tradizioni e fanno parte del progetto regionale “Settimana Santa di Puglia”. www.settimanasantainpuglia.it Tommaso dell’Aquila Mail: confraternitevico@outlook.it tel: 3298948196

Leggi tutto »

Racconto di una vacanza a Peschici: per un picchetto di felicità

di Cristiano Carriero Saranno stati sessanta gradi. Forse settanta. Di certo l’aria, quella mattina, era rarefatta. Il sole, entrava dalle fessure e si andava a posare, o meglio a spiaccicare, proprio lì, sul tuo volto. Dolce e invadente, di sicuro prepotente. Ti giri dalla parte opposta, con un movimento acrobatico inverti la posizione della testa con quella dei piedi. Assaggi un sorso d’ombra finché l’istinto di sopravvivenza ti costringe ad uscire da quella tenda. Ti stiracchi, guardi i volti dei tuoi amici, cerchi una giustificazione convincente. Che non trovi. “Ma come cazzo farai a dormire la dentro? Ti avrei svegliato a pugni per il nervoso” “Che ore sono?” chiedi con innocenza, eludendo la risposta. “Le undici e mezza. E io sono sveglio dalle 7” risponde Francesco. “Mattutino” “Coglione” non alza nemmeno lo sguardo, intento com’ è a inzuppare biscotti nel latteecaffè. “Ho provato a resistere, ma l’aria là dentro è rarefatta, tu non sei umano”. Continua qui 

Leggi tutto »

Sannicandro G.co e la tradizione del Pesce d’Aprile “MAGN’T’ U’ PESC’ D’APRIL’ !

“ …questa è la frase che ogni 1° di Aprile ricorre in maniera frequente a Sannicandro G.co. Le persone più credulone, ci cascano inevitabilmente. Lo scherzo si consuma fra un paio di persone, nello spazio di un battuta, la missiva ( il PESCE d’APRILE ), spesso rivestiva i connotati di una comunicazione dalle forme elaborate, corredate di disegni magari colorati, che si esprimeva mediante uno scritto dal contenuto amabile o indignato, di poesia o di caricaturale sfottò, a seconda degli obiettivi da raggiungere. Grazie al CENTRO STUDI STORICI ETNOGRAFICI DEMOLOGICI di S.Nicandro G.co (FG) in collaborazione con il MUSEO STORICO ETNOGRAFICO e della CIVILTA’ CONTADINA di S.Nicandro G.co (FG) si sono potuti recuperare alcuni di questi esemplari che vengono mostrati in questo filmato. Per saperne di più: www.museostoricoetnograficosannicandro.it

Leggi tutto »

19 gennaio 1780: Un “pianeta focoso” si posa sulla terra di San Marco in Lamis

di Domenico Sergio Antonacci Ludovico Centola detto l’eremita del Gargano (vedi www.lavalledeglieremi.it) in seguito alla lettura del post sul meteorite caduto a Vieste “qualche secolo fa” mi ha inviato quest’altra testimonianza che riguarda un avvistamento a San Marco in Lamis. L’anno è differente per cui non può essere lo stesso oggetto celeste. Ricordo:19 Gennaio 1780: qui comparve a 3 ore dalla notte, unaPianeta Focoso, che si posa sulla terra tutta in grandissimo timore e tremore, che tutti cercavano Confessione,talmentechè si fermarono tutte le campane di questa terrae se nè uscirono tutti. La gente fuori, gridavanopietà, e misericordia e confessione. Lettura arciprete pregareIddio per me, che la se sarò degno pregherò per voi:Leonardoantonio Arciprete De Carolis

Leggi tutto »

ATTENZIONE! Questo blog si è trasferito da Blosgpot a WordPress in data 16/01/2020.
Se dovessi riscontrare immagini mancanti, post incompleti o altri problemi causati dalla procedura di trasferimento, sei pregato di segnalarlo a info@amaraterramia.it, te ne sarò grato.