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Il Gargano emporio di immagini e di sapori, i funghi del Gargano e le ricette

di Antonio Monte da Milano Le pareti di muraglie ridisegnate dal tempo e arricchite dal verde dei pini, fichi d’india e capperi, diventano esuberanti giardini verticali naturali, preposti all’orchestrazione dell’immagine visibile ai Foresti che calpestano le strade tortuose con i rumorosi mezzi snaturali. Le imponenti scenografie che la natura offre gratuitamente, vengono immagazzinate da questi, per essere rievocate nelle loro terre fredde prive di calore. Questo luogo magico si affaccia prepotente sulle acque ruotando silenzioso intorno al sole. Il clima filtra aria pura e soave e fa rigenerare il sangue del meno giovane e l’arricchisce di energie vitali. Anche i venti sostano per il loro punto d’incontro e vi giocano, senza arrecare guai, facendo mulinelli dispettosi, spettinando le chiome degli ulivi, disorientando le vele dei marinai. Territorio Sacro, devoto alle tante Divinità che vi hanno dimorato e che dai loro Altari hanno scongiurato il male per farlo baciare integro dal suo mare. Le cicale e le rondini cantano festosi al chiaror del giorno e di notte sono le costellazioni più celebri che lo vigilano e lo illuminano con premura, mentre le mezze fasi lunari coronano le sue alture. Il nostro Gargano oltre a fornirci bellissime immagini in qualsiasi stagione, ci dona i tanti sapori dei prodotti naturali che noi, facendo coincidere con avvenimenti sportivi e spolverando vecchie tradizioni, dovremmo pubblicizzare a dovere per renderlo più famoso e per sviluppare il turismo in tutto l’arco dell’anno. Dopo le piogge estive i funghi: porcini, chiodini, gallinacci e cardoncelli proliferano nei nostri boschi e nelle pianure, questi sono commestibili e di alta qualità. Con un po’ di accortezza, tutte le persone che si dedicano alla raccolta dei funghi, oltre alla piena conoscenza degli stessi, in considerazione del fatto che in questo periodo sul nostro territorio è in atto la stagione venatoria di munirsi,

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Acque nere nel Lago di Varano dal depuratore di Cagnano

AGGIORNAMENTO LUGLIO 2023: a seguito della presenza, accertata da ARPA, di cianotossine nel Lago di Varano, si precisa che i fenomeno di sversamento di acque nere nel Lago di Varano per fortuna sono un lontano ricordo e che le cianotossine sono un’emananazione delle alghe che proliferano nel lago quando ci sono alte temperature. —- Notizia del 04/10/2012 Da diversi mesi ormai il depuratore di Cagnano Varano rilascia acqua di colore scuro che dopo qualche chilometro arriva direttamente nel Lago di Varano. Di chi è la responsabilità?Chi dovrebbe controllare!? Per quanto tempo ancora questa situazione andrà avanti? L’acqua nera sgorga nel Lago di Varano    

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Silenzi della turbogas a San Severo e nuovo inceneritore a Sant’Agata

Consigliamo alcune letture su alcune emergenze ambientali della Capitanata che passano in sordina. La fonte è il solito blog del movimento contro l’inceneritore Tressanti di Cerignola. Il primo post sull’inceneritore a Sant’Agata di Puglia  Il secondo post sui silenzi della turbogas di San Severo (inquina quanto una metropoli come Bari!)

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