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MusicArts Felix- Parole, Note e Bacco: Cinque appuntamenti dove musica, cinema, pittura e teatro si fondono per creare Arte

Cinque appuntamenti dove musica, cinema, pittura e teatro si fondono per creare Arte E’ questa la nuova rassegna, che avrà luogo presso l’Auditorium Santa Chiara nei mesi di maggio e giugno , organizzata dalla Fondazione Apulia felix in collaborazione con la Fondazione Musicalia Dopo il grande successo della rassegna primaverile dello scorso anno dedicata agli artisti Top della rivista Musica Jazz e, per questo chiamata “Jazz on top felix”, con musicisti del calibro di Enrico Rava, Francesco Diodati, Matteo Bortone, Andrea Manzoni, Alessandro Lanzoni, la Fondazione Apulia felix in collaborazione con la Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti, ha elaborato un nuovo progetto. Nasce quindi “MusicArts Felix”, un progetto del direttore artistico Alceste Ayroldi, giornalista e critico musicale di riviste importanti quali “Musica Jazz”, con la collaborazione di Annamaria De Meo e Tommaso Campagna, che ha raccolto artisti di varie estrazioni per coinvolgere il pubblico del Santa Chiara  nella contaminazione di tutti i sensi nella percezione delle immagini, dei suoni, dei colori, in una parola, delle emozioni che colpiranno sinesteticamente gli spettatori. Si inizierà sabato 13 maggio con lo spettacolo “Parole, note e bacco” con Lucio Pentrella e  Mauro Massari, che presenteranno i lori scritti “Alisei 2017” e “Tobacco”, i due cantautori-poeti del nostro territorio ci porteranno nel loro mondo non solo con la musica ma anche attraverso le loro poesie, la serata sarà arricchita anche da una  degustazione di vini di Elda Cantine  (Troia).  Venerdì 19 Maggio sarà la volta di “Fado encontra Jazz” la musica portoghese da Amalia Rodriguez a Dulce Pontes contaminata dalle sonorità jazz grazie al gruppo guidato dal contrabbassista Mike Zonno, con Michele Carrabba (sassofoni), Vito Di Modugno (pianoforte), Gianlivio Liberti (batteria) e Lisa Manosperti (voce). Il percorso musicale sarà arricchito dalle favolose immagini dei quadri del Maestro Michele Damiani e dalla declamazione dei

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San Michele in Molise, tunnel sotterranei verso il Gargano e tori sacrificati

San Michele, di Paolo Saverio Di Zinno, biblioteca Albino, Campobasso I tunnel sotterranei, che mettono in comunicazione abitati, fortilizi, chiese e impervie contrade hanno acceso da sempre la fantasia popolare: non potevano mancare quelli che secondo voci leggendarie si diramano da grotte e le collegano a quella del Gargano. Sant’Angelo in Grotte, località amena a 1000 metri d’altezza, nel comune di Santa Maria del Molise, deve il nome a una suggestiva grotta del suo territorio, dove sgorgauna sorgente d’acqua benedetta. Dedicata al culto di San Michele, la grotta è meta tutto l’anno di un discreto flusso di pellegrini. Secondo la tradizione orale, San Michele voleva fissare qui la dimora. Ma il Signore aveva previsto diversamente. L’Arcangelo, allora, attraverso un tunnel scavato nella roccia della montagna, giunse ad un’apertura che dava su di uno strapiombo mozzafiato, nel territorio di Macchiagodena. Da lì spiccò il volo per raggiungere il luogo dove gli sarebbe stato eretto il grandioso santuario di Monte Sant’Angelo A Balsorana in provincia dell’Aquila si crede che la locale grotta di Sant’Angelo sarebbe in tal modo collegata alla grotta del Gargano. Sempre a Sant’Angelo in Grotte si narra un’altra leggenda. Il Santo partendo appunto dalla grotta molisana avrebbe inseguito il demonio fino alla grotta sul Gargano. Lì lo avrebbe raggiunto e catturato, incatenandolo: “Facile – secondo Gioielli – cogliere in questa corsa tra il Molise e la Puglia il viaggio transumante lungo i tratturi che per millenni ha segnato la vita dei pastori delle nostre zone” A Campolieto, insistendo sul motivo della lotta itinerante, si racconta, a giustificazione dell’antichissimo patronato steso dall’Arcangelo sull’abitato, che mentre S. Michele inseguiva il diavolo lo riuscì a prendere nel luogo del paese che viene chiamato Colle S. Angelo, ma poi gli sfuggì e l’inseguimento si concluse solo sul monte Gargano [….] La corsa alle

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I Carabinieri Forestale trovano decine di discariche abusive sul Gargano tra le quali una con rifiuti ospedalieri

I Carabinieri Forestali del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente hanno effettuato una intensa attività di controllo del territorio all’interno di tutta l’area del Parco Nazionale del Gargano finalizzata alla repressione dei reati ambientali soprattutto l’abbandono di rifiuti. L’operazione denominato “PARCO PULITO” ha visto impegnati tutti i militari operanti nell’area del Parco Nazionale del Gargano. In meno di una settimana i Carabinieri Forestali hanno setacciato tutta l’area del Parco rilevando decine di siti con abbandono di rifiuti di vario genere (urbani , edili ecc). Decine sono state le denunce, i sequestri e le sanzioni amministrative, contro persone note e in aree private e pubbliche elevate dai militari. Il 5 maggio è stato necessario anche l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco (NBCR) per il recupero di alcune casse di rifiuti speciali pericolosi ospedalieri (provette, reagenti ed altro) ritrovati abbandonati in una scarpata in agro di Rodi Garganico, cuore del Parco Nazionale del Gargano. Per quest’ultimo ritrovamento sono in corso rigorose indagini per risalire ai responsabili di tale atto soprattutto grazie ai singolari indizi ritrovati. Tutta l’attività è stata diretta dal Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente con il suo nuovo Comandante e rientra tra una serie di attività programmate finalizzate all’intensificazione dei controlli nell’Area del Parco Nazionale del Gargano a tutela delle risorse naturali ed ambientali. Dall’inizio dell’anno i Militari Carabinieri Forestali dell’Area del Parco Nazionale del Gargano hanno effettuato centinaia di controlli mettendo in essere una particolare attività di controllo e prevenzione che di certo sta dando i suoi frutti.

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Bando per la rigenerazione urbana rivolto ai comuni della Regione Puglia, da 2 a 6 milioni di euro

Una grande occasione per i comuni ma serve affidarsi a tecnici capaci. Speriamo di vedere un’ampia partecipazione dal Gargano. Entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando, che avverrà la prossima settimana, i comuni si candideranno come “autorità urbana”, dimostrando di essere dotati di adeguata capacità amministrativa e di una Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile della loro “area urbana”. Alle autorità urbane selezionate saranno assegnati i finanziamenti da 2 a 6 milioni di euro, per progettare entro i successivi 120 giorni gli interventi coerenti con la loro strategia, le strategie regionali ed europee per la rigenerazione urbana sostenibile. Leggi tutto

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VIDEO: Andrei … nella valle Scannamugliera

di Domenico S. Antonacci I ragazzi dell I.S. “G. T. GIORDANI” di Monte Sant’Angelo (LICEO CLASSICO III A, Team Borderline ASOC 2016-17) hanno realizzato un simpatico video per raccontare la storia di uno dei sentieri più importanti del Gargano, “Scannamugliera”, via che da sempre collega Monte Sant’Angelo a Manfredonia (e ancora prima a Siponto). Un video che descrive le fasi del recupero della via e anche il pericolo che la stessa cada di nuovo nell’abbandono insieme ai siti storici di notevole importanza lungo il suo cammino come Jazzo Ognissanti (con le sue pitture) e Jazzo Santa Lucia, entrambi antiche chiese rupestri scavate nella roccia. Bravi ragazzi, il futuro migliore parte da noi giovani!

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