Amara terra mia in collaborazione con Schiamazzi presenta il libro “La mafia innominabile”, per conoscere la mafia del Gargano
Presentazione del libro “La mafia innominabile”, Domenico Seccia EVENTO FACEBOOK 5 gennaio 2012 ore 18.30 Sala consiliare del Comune di Cagnano Varano (FG) Saluti prof.ssa Maria Palma De Simoneconsigliere comunale con delega alla culturaIntervengonodon Luca Santoro, parroco Cagnano VaranoGiuseppe Mascia, Presidente Ass. Antiracket ViesteSabatino Del Priore, avvocatoPiero Paciello, direttore de L’AttaccoDomenico Seccia, Procuratore Repubblica Tribunale Lucera, autore Modera la serata,Emanuele Sanzone, giornalista Per un fazzoletto di terra c’era qualcuno anche pronto ad ammazzare. Proprio in Puglia, in quel Gargano ribattezzato “Promontorio della paura”. Una sanguinosa scia di decine e decine di efferati omicidi, di tentati delitti e di vari casi di lupara bianca. Storia antica, ma non troppo. Se il tuo mestiere è quello di fare il magistrato, occuparsi di mafia è come respirare sott’acqua. Non puoi farlo perché non hai le branchie, ma devi trovare il modo per emergere, per affrontarla, per non morire sottofocato.” – scrive Seccia nel suo libro. E ancora… “C’era un tempo in cui la mafia garganica non esisteva. Bisognava vincere la credenza che fosse una magia, popolata dal potente di turno che impone il suo comando, la sua forza e la sua violenza. Non esisteva perché tutti la negavano. Anche i Magistrati che se ne occupavano. Una faida come le altre. La mafia garganica, però, esisteva, eccome. Ammazzava ed ammazza. Ne abbiamo parlato in precedenza