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L’amaro racconto di un viaggio sul Gargano

Ricevo via mail e pubblico: Le racconto la nostra giornata di domenica 31 gennaio. Il sabato mi ero spostato da Roma a Vasto, ospite di mio fratello e di sua moglie, archeologa. Avevamo deciso una gita sul Gargano, quello settentrionale, molto meno noto del versante meridionale. In particolare, conoscendo già la zona di Lesina, ci interessava ora il comprensorio del lago di Varano. Mettendo insieme i diversi interessi personali avevamo preparato un canovaccio che comprendeva Cagnano, Carpino e il lago. La mattina di domenica siamo agevolmente arrivati a Cagnano, via autostrada fino a Poggio Imperiale e poi con la superstrada. Cercavamo la grotta di San Michele. Nessun ufficio turistico. Nessun segnale. Sulla piazza del paese c’erano due anziani, cui abbiamo chiesto indicazioni. Riuscendo a litigare tra di loro in dialetto stretto, ci hanno indicato due possibili strade con percorsi complicati. Ci siamo arrivati, trovando tutto chiuso e un piazzale deserto. Più in alto un chiosco, chiuso, proponeva un invito non molto amichevole. Mentre cercavamo un varco per la grotta, interviene per la prima volta l’Arcangelo nelle vesti di un anziano che arriva strombazzando dal paese su un Ape rombante. E’ il custode della grotta e ce la apre con nostro grande sollievo. Evidentemente la voce della nostra presenza era circolata in paese. E’ piuttosto laconico; non riesce a fornirci spiegazioni sulle nostre curiosità (gli affreschi, i graffiti dei pellegrini); è soprattutto interessato a venderci i lumini. Ma, insomma, è andata bene. Ci spostiamo a Carpino, a noi soprattutto nota per il suo festival folk. Ma oggi non cerchiamo musica ma certi scavi archeologici in località Avicenna, di cui abbiamo trovato ampie tracce e foto su internet. Seguendo le più diverse e contrastanti indicazioni dei locali vaghiamo nella piana, cerchiamo una torre nei campi, ci infiliamo su strade sterrate tra gli

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Sul Gargano si impara a fare dolci natalizi della tradizione

Una due giorni culinaria organizzata dall’Agriturismo Biorussi (Carpino) in occasione delle festività natalizie 2016. Il nome “Dolci natalizi del Gargano” racconta già tutto. Formazione e tradizione le parole chiave alla base del corso di cucina tradizionale proposto sulla Montagna del Sole nelle giornate del 7 e del 21 dicembre. Protagonisti saranno pupurati, struffoli, calzoncelli e cartellate, rigorosamente accompagnate da mandorle e abbondante vincotto di fichi. “Vogliamo dare l’opportunità a tutti di apprendere questa secolare tradizione pugliese affinchè le tavole possano arricchirsi di quelle stupende creazioni quasi artistiche che sono i dolci garganici”, racconta Maria Giulia Russi, la giovane e dinamica titolare dell’agriturismo situato nel territorio di Carpino. “Crediamo fortemente nel rapporto tra turismo e territorio e forse è questo una delle ricette vincenti per la nostra azienda di famiglia”. Un’azienda agricola, Biorussi, che da tanti anni produce olio biologico diventando uno dei riferimenti per l’olivicoltura in provincia di Foggia. Il corso di cucina è a numero di chiuso; informazioni e iscrizioni al 3931753151 o sulla pagina facebook dell’Agriturismo Biorussi. Link evento

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Gargano Natour, alla ricerca della natura con la fotografia – 11 dicembre. Partecipa anche tu!

Alla ricerca della natura con la fotografia – 11 dicembre Una passeggiata in compagnia di un fotografo paesaggista e di una guida turistica (Giuseppe Bruno e Domenico Sergio Antonacci). di Domenico S. Antonacci E mò ve lo racconto papale papale. Io e Giuseppe Bruno ci conosciamo poco, forse ci siam visti 3-4 volte, ma abbiamo delle passioni in comune che decliniamo, in maniera diversa, nella nostra professione..la fotografia e il Gargano. Qualche giorno fa il buon Giuseppe mi ha scritto “E perchè non facciamo qualcosa insieme, una visita guidata con un mini-corso base di fotografia?”. E io gli ho detto di si, ovvio. Ora sono qui, come di tanto in tanto, a spammare questa cosa che facciamo l’11 dicembre in giro per il Gargano, ma quel Gargano bello che conoscono pochi (non che l’altro non sia bello), che poi sarebbe dove sono cresciuto. Vi dovrei convincere sul fatto che sarà superfigo, che vale la pena dare 20 euro a due giovani miserabili come noi che vorrebbero restare ma che a volte pensano seriamente di andare via..ma oggi no, non me ne tiene.Concludo..è certo che l’11 saremo almeno in due, e cioè io e lui (e io già l’ho detto a Giuseppe che porto il caciocavallo, quindi saremo tre) ma se qualcuno vuole farci compagnia sarà l’occasione per aprire la mente a una nuova conoscenza. ————– Per i partecipanti sarà l’occasione di conoscere nuovi luoghi, di imparare le basi della fotografia (concetti base e pratici) e sopratutto di ritrovare il contatto con la natura. Il primo appuntamento, fissato a domenica 11 dicembre, prevede la visita a alcuni siti storici e naturalistici tra i laghi di Lesina e Varano e nello specifico: -Torre Mileto, una antica torre costiera di avvistamento, la più grande del Gargano. -Monte Devio, visita alla Grotta dell’Angelo e al parco

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Le condizioni economico-sociali ed igienico-sanitarie della popolazione di Capitanata nel 1925

Riporto qui, come appunti, alcune pagine da Notizie sulle condizioni economico-sociali ed igienico-sanitarie della popolazione di Capitanata, pubblicato a Foggia nel 1925. Le tematiche trattate sono principalmente le condizioni di vita e salari e infortuni sul lavoro. Le condizioni di vita Le case grotta di Peschici e Monte Sant’Angelo Essere mamma Sulla superstizione e i rimedi popolari per curare il tifo (Bovino)   Acquedotto si, acquedotto no I prezzi della spesa Sulla produzione di olio in Capitanata Il salario dei lavoratori agricoli Il salario dei lavoratori agricoli Infortuni sul lavoro Le malattie dei lavoratori Leggi tutto qui Segnalazione di Tommaso Palermo

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