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VIDEO – Foreste d’Italia viste dall’ ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale)

In Italia, sono disponibili circa 9,5 milioni di ettari per interventi di riforestazione. In tutto, si tratta di quasi un terzo del territorio nazionale: un milione di ettari sono adatti a realizzare foreste chiuse destinate alla produzione legnosa, altri 8,5 milioni, invece, per azioni di restauro a mosaico, in cui le foreste e gli alberi sono integrati in altre destinazioni d’uso del territorio, comprese quelle agricole, urbana e industriale. Questi dati sono stati resi pubblici oggi, per la prima volta in Italia, nel corso della Conferenza “Le risorse forestali nazionali e i servizi ecosistemici. Il ruolo delle Istituzioni” organizzata dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e derivano da un recentissimo studio del World Resources Institute (WRI) secondo cui il restauro forestale rappresenta un’opportunità anche per mettere in sicurezza il territorio italiano. Nel mondo, oltre due miliardi di ettari, un’area più grande del Sud America, sono disponibili per questo scopo. Di questi, un miliardo e mezzo sarebbero più adatti per interventi di restauro a mosaico, mezzo miliardo di ettari, invece, sono la superficie disponibile per la realizzazione su grandi estensioni di foreste chiuse per la produzione legnosa. Alberi indispensabili per la mitigazione del clima locale, il contenimento dei rumori e dell’inquinamento, il risanamento dei suoli, delle aree umide e dei corsi d’acqua deteriorati, il miglioramento del paesaggio, che rappresenta la base dell’identità culturale della popolazione. Per lungo tempo considerate quasi esclusivamente per la loro capacità di offrire prodotti legnosi (per l’industria e per fini energetici) e non, come funghi, frutti di bosco, resine, aromi e medicinali, le foreste vengono oggi studiate anche per la loro capacità di fornire una serie di beni e servizi a livello di ecosistema. Tra questi, la regolazione delle risorse idriche, il contenimento dell’erosione, l’infiltrazione delle acque e la funzione di ritenzione, riducendo

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Foggia ultima provincia italiana per livello di vita, ma prima nei Gratta e vinci

Restiamo quasi in tema del post di stamattina… Foggia ultima provincia nella classifica del Sole 24 ore ma ai vertici per quanto riguarda la spesa per i……Gratta e vinci. L’AGICOS (Agenzia Giornalistica Concorsi e Scommesse) ha stilato infatti una classifica della spesa pro-capite per l’acquisto dei biglietti che si grattano e la nostra provincia è seconda, dopo Brindisi, con una spesa annua di 325€ a persona!!! Un risultato, secondo me, di cui non andar certo fieri ed intorno al quale si potrebbero fare mille riflessioni di carattere sociale (ad esempio, perchè nei primi posti ci sono molte provincie pugliesi?…e molte altre).

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I numeri della smorfia dei paesi della Capitanata

San Severo 2 San Marco in Lamis 3 Sannicandro* 3 Cagniano* 7 Bovino 11 Deliceto 12 Orsara 14 Accadia 16 Vico* 22 Lucera 35 San Paolo* 73 Foggia 82 Viesti* 86 Manfredonia 86 Monte Sant’Angelo 87 Segnalazione di Massimo Tardio, tratto daLa Vera arte di farsi ricco: Smorfia del 700, ossia Un metodo novissimo per vincere con morale probabilità al lotto *nomi riportati così come scritti nel testo originale Vuoi saperne di più? Leggi l’ultimo lavoro di Gabriele Tardio sulla tombola nel Gargano

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