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VIDEO – Siponto, altre emergenze archeologiche, buche ricoperte..

“La volontà, il desiderio è quello di dare piena valorizzazione al Parco Archeologico di Siponto. Ma il problema restano le risorse. Le campagne di scavi si stabiliscono sui fondi e non il contrario”. Altrimenti detto: le operazioni sono parallele ai fondi disponibili. Queste sono le parole del Soprintendente dei beni archeologici della Puglia dr. A. De Siena alla redazione di StatoQuotidiano…ed intanto le buche in zona archeologica per ora sono state ricoperte.. Video simile Altre notizie  

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L’Europa in Puglia: creatività e innovazione. Politiche e progetti regionali a sostegno delle industrie culturali e creative” – Bari martedì 8 novembre ore 11.30

Il dibattito aperto agli Open Days di Bruxelles sulle strategie attuate dalle regioni nelle politiche culturali e sulle azioni di crescita e sostegno messe in campo si sposta al Cineporto di Bari e prende vita in un seminario rivolto agli enti locali, agli attori del territorio, agli stakeholders delle PMI per approfondire le opportunità offerte dalle misure regionali alle industrie culturali e creative. “L’Europa in Puglia: creatività e innovazione. Politiche e progetti regionali a sostegno delle industrie culturali e creative” è in programma a Bari martedì 8 novembre dalle ore 11.30 alle 13.00. All’incontro interverranno l’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli, i direttori di Area Francesco Palumbo e Davide Pellegrino, la dirigente del settore politiche per lo sviluppo econonomico Adriana Agrimi, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi, il coordinatore di Puglia Sounds Antonio Princigalli, il presidente e il direttore di Apulia Film Commission rispettivamente Oscar Iarussi e Silvio Maselli. Tema del confronto sarà l’analisi delle strategie multilivello messe in campo dalla Regione Puglia che – in conformità con il libro verde “Sbloccare il potenziale delle industrie culturali e creative” – ha conseguito risultati eccellenti grazie all’investimento sulle industrie culturali e sulla creatività puntando anche sulla creazione di uno specifico distretto produttivo diventando in poco tempo protagonista dei tavoli europei di concertazione delle politiche di settore. Il seminario metterà in mostra alcuni esempi di azioni trasversali e iniziative regionali nei settori della cultura, della creatività e dell’innovazione che si sono realizzate grazie anche ai fondi FESR come esempio di buone pratiche da prendere a modello e declinare a livello locale.

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A Vieste si festeggia l’eroe che scavò un tunnel sotto il muro di Berlino

Nei primi giorni del mese di agosto 1961 a Berlino si verifica un inconsueto esodo di cittadini dell’Est verso l’Ovest. A migliaia si trasferiscono giornalmente, con le loro masserizie, dalla povera e disastrata Berlino Est, presso parenti e amici della zona Ovest. Si avverte una forte tensione nella città, che fino a quel momento era stata comunque aperta e libera per tutti i berlinesi, nonostante il blocco sovietico. Allo scoccare della mezzanotte tra il 12 e 13 agosto 1961, iniziano i lavori per l’erezione di un confine. Inizialmente costituito da cavalli di Frisia e filo spinato, venne poi sostituito da un cordone di pannelli di cemento armato alto tre metri e, tristemente conosciuto come “Il Muro di Berlino”. La città viene divisa, Berlino Est è chiusa. Le famiglie vengono disgregate, gli amici vengono separati. E così succede che Peter trovandosi all’Est con la sua famiglia chiede aiuto agli amici italiani. Mimmo e Gigi, liberi di entrare in Berlino Est in virtù del loro passaporto straniero, gli promettono solennemente che faranno di tutto per farlo fuggire a Berlino Ovest. Ma per Peter non è facile. Non può affrontare lo scavalcamento della recinzione: lascerebbe a casa moglie e figlioletta. Mimmo e Gigi, pensano ad una impresa più complessa, già tentata prima da altri, ma senza successo: scavare un tunnel sotto il muro di confine. Decidono per questa soluzione, proprio perché coronata da precedenti insuccessi e ritenuta ormai impraticabile da parte della Polizia dell’Est. Mimmo è stato l’artefice dell’impresa, a volte era costretto ad operare da solo in quanto l’amico Gigi, era ricoverato in Ospedale per un intervento chirurgico. In breve: elabora il piano, progetta lo scavo del Tunnel sotto la Bernauer Strasse e lo realizza con l’aiuto indispensabile di tanti volontari. Il gruppo iniziale di quattro amici con il passare dei giorni

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