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Si continua a distruggere il centro storico di Vico del Gargano

News: Ischitella lavori in corso 28 giugno 2013 di Domenico Sergio Antonacci a cura del prof. Gianni De Maso A Vico del Gargano c’è un regolamento che stabilisce quali siano e come vadano effettuati gli interventi edilizi nel centro storico. Questo per tutelare uno di quelli che, qualche anno fa, fu nominato tra i borghi più belli d’Italia proprio per le sue caratteristiche di aver conservato gran parte delle testimonianze dei secoli passati. A partire da quella nomina, però, si va accelerando un processo distruttivo di interventi invasivi sul centro storico. Ovviamente si va anche contro il regolamento edilizio comunale ma tanto…chi dovrebbe controllare fa finta di niente e siamo alle solite. Il processo si può schematizzare facilmente: Risorsa autentica > grande attrattività > investimenti per acquisto/ristrutturazione > apparente crescita del livello economico > risorsa non più autentica > poca attrattività > autodistruzione.. …e addio borgo più bello d’Italia! (borgo più falso antico d’Italia) Insomma, un po’ la stessa cosa che avviene a livello macro per il territorio del Gargano, sempre più aggredito sulle coste dal cemento. Se continuiamo a costruire i turisti cosa verranno a vedere sul Gargano? Gli hotel e le piscine? Abbiamo affrontato il tema del centro storico di Vico del Gargano molte volte grazie ai preziosi input del professore e architetto Gianni De Maso. Ecco alcuni link per approfondire la tematica: La patina del tempo E’ arte, ancora dubbi…?leggi quiCome distruggere un centro storico del Gargano Riscopriamo l’arte dei centri storici del Gargano Gargano stripes La patina del tempo Pensateci un attimo, secondo voi davvero i nostri antenati usavano questa tecnica? E’ un finto storico, di storico, antico, non c’è nulla Mentre noi andiamo indietro il mondo va avanti…questa che all’apparenza potrebbe sembrare erbaccia…altrove diventa… …GIARDINO VERTICALE! Con l’unica differenza che mentre all’estero questi giardini verticali

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1952, Interrogazione parlamentare del peschiciano Michele Vocino sulla ferrovia circumgarganica

di Domenico Sergio Antonacci   Nato a Peschici nel 1881, Michele Vocino è stato sicuramente uno degli uomini che più ha portato lustro alla Capitanata nei palazzi del potere romani. Stabilitosi a Roma, entrò in contatto con numerosi intellettuali dell’epoca, scrivendo vari ed apprezzati volumi, dedicati al mondo del mare, alla storia italiana e alla sua Puglia, alla quale restò sempre legato. Nel 1931 diventa Ispettore generale, nel 1933 direttore generale, nel 1947 consigliere di Stato. Nel 1948 fu eletto deputato al Parlamento nel collegio Bari-Foggia, continuando fino alla scomparsa, avvenuta nel 1965, il suo impegno a favore della propria terra. Fece parte anche della Commissione Difesa. Numerosi scritti sono raccolti nei sei volumi di A orza a poggia. Collana di curiosità, editi dal 1928 al 1956. Grandi qualità di narratore emergono nel volume di viaggi Nostalgie di mari lontani, apparso nel 1937 e riproposto nel 2010. Pietra miliare per il settore della navigazione è il suo Manuale di diritto marittimo. Il municipio di Vieste nel 1911 pubblicò Per la ferrovia circumgarganica subappenninica in esame davanti al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. A s. e. il Ministro dei Lavori Pubblici Tra i suoi scritti sembrano interessanti dai titoli: Curiosità storiche economiche turistiche della Daunia (Roma, Palombi, 1951); Alla scoperta della Daunia con viaggiatori di ogni tempo (Foggia, Studio Editoriale Dauno, 1957 – «Biblioteca del Turista», n. 1); Apulia fidelis (Milano, Trevisini, 1924); Per un nuovo porto nell’Adriatico al lago di Varàno (Roma, Lega Navale, 1906); Lo Sperone d’Italia (Roma, Scotti, 1914); Se qualcuno avesse qualcuno di questi faccia un fischio… Adesso arriviamo al dunque. Ho trovato uno stenografico di una sua interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputari (1951) dove parla del progetto di estensione della ferrovia del Gargano fino a Vieste..e oltre. Ho estratto le pagina dall’intero documento, buona lettura!

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La tecnologia LiDAR trova migliaia di siti archeologici, e sul Gargano?

Le nuove tecnologie laser di scansione remota stanno ottenendo risultati eccezionali nell’archeologia. Possono rimuove in digitale la vegetazione e ottenere un’immagine pulita della superficie terrestre, potendo così rilevare caratteristiche del terreno altrimenti invisibili. In varie parti del mondo si stanno scoprendo migliaia di nuovi siti. Da così… …a così! Nella foresta nera (Germania) sono stati trovati, grazie a LiDAR, 36.000 siti archeologici! Pensate alle applicazioni sul Gargano dove abbiamo zone impervie come la foresta umbra (dove la presenza umana nella preistoria è un dato certo). Leggi tutto qui

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Eolico offshore e trivellazioni Northern Petroleum : la Regione dice NO

La Giunta regionale ha espresso, nell’ambito del procedimento ministeriale di V.I.A., giudizio negativo di valutazione di impatto ambientale e di valutazione di incidenza ambientale per il progetto denominato Parco eolico marino Gargano Sud srl, proposto dalla soc. WPD Parco Eolico Marino Gargano Sud con sede legale a Torremaggiore. Il provvedimento sarà notificato al Ministero per l’Ambiente. La Giunta regionale, nell’ambito del procedimento ministeriale di V.I.A., ha espresso giudizio negativo di valutazione di impatto per la realizzazione dell’indagine sismica £D nell’area dei permessi di ricerca denominati convenzionalmente “fr39np”, “fr40np”, al largo delle coste della Regione Puglia,proposti dalla Northern Petroleum (UK), con sede legale in Viale Trastevere, a Roma.

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